Convergenza non è oggi il nome di una cosa. È piuttosto il nome di un problema. Ma è solo mantenendosi all’altezza del problema che essa può diventare qualcosa per il nostro movimento. Il problema non è nuovo, ma è reso ineludibile dalla Terza guerra mondiale in atto e da tutte le sue conseguenze sulle nostre vite. Mentre minaccia le nostre esistenze, la guerra rischia di mettere sotto scacco la nostra politica. E lo fa tanto più duramente quanto più essa …
continua a leggere-
La lotta a Lützerath e le sfide del nostro presente. Intervista a Indigo
di CLIMATE CLASS CONFLICT Ripubblichiamo in traduzione italiana l’intervista di Climate Class Conflict a Indigo, attivista di Lützerath Lebt, il collettivo che da due anni si batte contro il progetto promosso dal governo tedesco e dalla RWE (multinazionale dell’energia) di espansione della miniera di carbone di Lützerath nella regione della Renania Settentrionale-Vestfalia. L’intervista mette in luce alcune delle richieste più urgenti che gli attivisti e le attiviste per il clima devono affrontare in questo momento: il problema dell’organizzazione e della …
continua a leggere -
Per un conflitto climatico e di classe. Strike the green transition!
-
Che cosa significa transizione ecologica?
-
La guerra in Ucraina e le nostre lotte – giornata di discussione
di CONVERGENX – PAROLE E PRATICHE IN MOVIMENTO ConvergenX—parole e pratiche in movimento invita tutte e tutti a una giornata di discussione sulla guerra in Ucraina il 15 gennaio a Bologna, in via Zamboni 38. Dopo quasi un anno dall’invasione dell’Ucraina, stiamo toccando con mano gli enormi effetti che la guerra sta avendo ben oltre l’Ucraina. L’aggressione russa è stata l’innesco di un conflitto globale che ha messo in crisi la società mondiale nel suo complesso. Gli effetti di questa …
continua a leggere -
Una genealogia del merito. Dalla comunità nazista alla scuola per manager
-
Perversione senza sovversione. Alcune riflessioni a partire da una lettura parziale di Jack Halberstam
-
La strategia del caos. Il Brasile dopo l’8 gennaio
di HOMERO SANTIAGO A due settimane dal tentativo di colpo di Stato da parte dei fedelissimi di Bolsonaro, all’interno di una situazione ancora molto instabile, pubblichiamo alcune riflessioni di Homero Santiago, che ha già scritto per il nostro sito sulle elezioni dello scorso anno. La situazione che viene descritta è quella di un paese spaccato tra il revanscismo bolsonarista (senza che la posizione delle Forze Armate si sia pienamente chiarita) e la rabbia della sinistra lulista e dei movimenti sociali, …
continua a leggere -
L’omicidio di Tyre Nichols e il maquillage del razzismo istituzionale
-
Meeting transnazionale a Francoforte – 10-12 febbraio 2023 – Programma
-
The floods in Pakistan and the gendered effects of climate change. A conversation with Mariam Magsi
by MASHA HASSAN Pakistan is hit with a devastating climate catastrophe displacing around 33 million people where Balochistan and Southern Sindh provinces remain the most affected. Here we publish a conversation with Mariam Magsi* a multidisciplinary artist who is born and raised in Karachi, Pakistan, and now resides in Canada. Magsi’s family has been on the ground since the start of these flooding disasters, she shares with us intimate realities of the aftermath. From the invisibilization of Balochistan, to the …
continua a leggere -
The metastasis of World War III
-
After imperialisms. Problems and Possibilities of a Transnational Politics of Peace
-
Il Pride, le divise e il demone dell’inclusività. Uno sguardo strabico contro la tradizione
di MALOCCHIO MOODY Seguo con qualche interesse il dibattito sulla partecipazione dell’associazione di poliziotti arcobaleno al Pride bolognese, che però mi sembra mancare il punto. Politicamente non condivido la posizione racchiusa nello slogan «il Pride è di tutt*» ma al tempo stesso è veramente difficile non registrare che le cose stiano poi effettivamente così. Mi viene in mente quando non troppi anni fa un rifugiato intervenne dal palco del Pride nella democratica Bologna e fu contestato dalle prime file del …
continua a leggere -
Iconografie cinesi
-
I dolori del giovane Renzi
-
SDA Game: Work as you play. Play as you work
di FLORIANO MILESI e OTHILLE Ti arriva un messaggio, devi correre in un punto imprecisato che non conosci. La strada è buia e nebbiosa, e i pericoli tanti. Se sei riuscito ad arrivare a destinazione, avrai spiegazioni sommarie in una lingua strana e dovrai fare cose che non sai fare. Alcuni muoiono strada facendo, altri schiacciati vicino a te, ma il premio è succoso e allettante. Non stiamo parlando di una nota serie Netflix: sei un richiedente asilo e stai …
continua a leggere -
Per Yaya Yafa: logistica, migranti e i limiti del sindacato
-
Un lavoretto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
-
Rifiutarsi, resistere, organizzarsi. Intervista ai lavoratori Amazon in sciopero in Turchia
di STREIK SOLI-BÜNDNIS (Lipsia, Germania) Pubblichiamo la versione italiana di un’intervista realizzata da Streik Soli-Bündnis Leipzig a due lavoratori e una lavoratrice di un magazzino di Kocaeli (Turchia) gestito dalla CEVA logistics per conto di Amazon. A partire dall’8 agosto, insieme ai loro colleghi del DSG-Sen (un sindacato di base indipendente) hanno scioperato per più di una settimana, facendo picchetti davanti al magazzino, organizzandosi all’interno e raccogliendo le firme di oltre 600 lavoratori e lavoratrici. Riuscendo a mettere in contatto …
continua a leggere -
Sciopero del lavoro migrante all’SDA. Un’intervista di Radio Blackout
-
GKN: la (nostra) marcia dei quarantamila?
-
La crisi attuale non è poi così nuova per le lavoratrici e i lavoratori dell’Est Europa
di ЛевФем / LEVFEM da «Lefteast» Pubblichiamo la traduzione italiana di un testo del collettivo femminista bulgaro LevFem, scritto in occasione del Primo Maggio, che discute la congiuntura attuale dalla prospettiva est-europea. A partire dalle lotte in corso e dai tentativi di lavoratrici e lavoratori est-europei di sottrarsi alla falsa alternativa tra lavoro e salute che il capitale pandemico cerca di imporre, l’articolo offre un punto di vista eccentrico ma cruciale per articolare un’iniziativa politica transnazionale. *** Quest’anno il primo …
continua a leggere -
Governance e conflitto sociale nel tempo della pandemia
-
Covid-19: l’Occidente spiazzato guarda a Oriente
-
La lotta per la depenalizzazione dell’aborto in Ecuador: organizzare la rabbia, politicizzare la tristezza
-
Dallo sciopero globale a Verona città transfemminista