Venti di recessione tirano un po’ ovunque. La guerra rivendica senza sosta il suo prezzo di sangue e devastazione. Non ci sono più spazi sicuri dove accumulare tranquillamente capitali o dove condurre serenamente la propria esistenza. Il prezzo più alto di questa situazione lo pagano donne e uomini poveri, quelli che lavorano o che migrano, tutti coloro che vogliono affermare la propria libertà dal dominio e dalla sopraffazione. Il disordine è grande, ma la situazione non è propriamente eccellente. Sarebbe …
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La lotta palestinese vista dall’Iran e i rischi dell’islam politico
di FRANCESCO BRUSA via Dinamo Press Ripubblichiamo questa intervista a Siyâvash Shahabi, attivista iraniano rifugiato in Grecia, compagno dell’assemblea permanente contro la guerra (PAAW) e attivo all’interno del Transnational Migrants Coordination della Trasnational Social Strike Platform. Siyâvash sottolinea come chi sta a sinistra sia chiamato dal doppio compito di riconoscere e sostenere un movimento di liberazione nazionale, senza tuttavia smettere di chiedersi quale prospettiva e quale tendenza dovrebbe avere un tale movimento, interrogandosi su che narrazione comune occorra costruire. *** …
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Sterzare a destra travestiti da agnelli. Sull’approccio tedesco alla guerra, al razzismo e all’antisemitismo
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Rompere le catene coloniali. Intervista a Musaàb Bashir, attivista palestinese
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Le improbabili genealogie di uno sciopero. Lotte di classe dentro e contro il sindacato
di FELICE MOMETTI Dopo 46 giorni di sciopero, che nell’ultima fase ha coinvolto 45 mila lavoratori su 146 mila, alla Ford, General Motors e Stellantis – le cosiddette Big Three americane dell’automotive – sono stati rinnovati i contratti per i prossimi i 4 anni e 7 mesi. Se, di primo acchito, si facesse un confronto tra le rivendicazioni iniziali del sindacato United Auto Workers of America (UAW) e i risultati ottenuti, sarebbe a dir poco impietoso. Nella piattaforma sindacale, presentata …
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L’altra faccia della libertà: la risposta del movimento femminista all’avanzata di Milei. Intervista a Luci Cavallero (Ni Una Menos)
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Incriminazioni e rating: prove di potere nella transizione USA
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Sterzare a destra travestiti da agnelli. Sull’approccio tedesco alla guerra, al razzismo e all’antisemitismo
di MARIO NEUMANN via MEDICO INTERNATIONAL Traduciamo e pubblichiamo un intervento di Mario Neumann, a lungo attivista per l’Institut Solidarische Moderne e redattore di Medico International. A partire dalla realtà tedesca, Neumann analizza lo spostamento a destra generale di tutto il quadro politico attraverso il rafforzamento del razzismo nei confronti delle e dei migranti come esito del susseguirsi di pandemia, guerra in Ucraina e ora in Palestina. *** Una delle cose migliori sugli eventi dell’estate dei flussi migratori del 2015 …
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Rompere le catene coloniali. Intervista a Musaàb Bashir, attivista palestinese
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Lo sciopero politico contro la logistica di guerra/2. Intervista ai portuali di Barcellona
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Scioperare nella transizione: la lotta degli autoworkers nel conflitto climatico di classe
di MATTEO ROSSI By any means necessary. Il 15 settembre, annunciando lo sciopero contro Ford, General Motors e Stellantis, il presidente degli United Auto Workers Shawn Fain ha citato nientemeno che Malcolm X per esprimere l’intenzione del proprio sindacato di andare fino in fondo allo scontro in atto. Questa dichiarazione fa il paio con un’altra pronunciata due settimane dopo, quando Fain, riferendosi al ruolo degli operai statunitensi durante la Seconda guerra mondiale, ha detto che oggi bisogna portare la guerra …
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Certezze e incertezze della ricostruzione in Emilia-Romagna. E se fossimo noi l’emergenza?
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Cosa è venuto prima, il Piano di Ripresa e Resilienza o le sanzioni?
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Gpa, la realtà e la sua narrazione
di PAOLA RUDAN Pubblicato su “Il Manifesto” del 19 luglio 2023 Il dibattito sulla gestazione per altri che si è attivato sul Manifesto è necessario, ma rischia di essere inutile se chi vi partecipa si limita alla difesa di principi sanciti da vecchi o nuovi femminismi. Diventa velleitario, se arriva a sostenere che il diritto – dalla Costituzione in poi – è una garanzia di libertà o di giustizia per le donne. Ed è debole se ci porta a credere …
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Rompere i fronti, superare i blocchi. Le nostre lotte per una politica di pace
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Si può ancora dire classe? Appunti per una discussione
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La guerra in Ucraina e le nostre lotte. Report della giornata di discussione del 15 gennaio
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La guerra in Ucraina e le nostre lotte – giornata di discussione
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Il Pride, le divise e il demone dell’inclusività. Uno sguardo strabico contro la tradizione
di MALOCCHIO MOODY Seguo con qualche interesse il dibattito sulla partecipazione dell’associazione di poliziotti arcobaleno al Pride bolognese, che però mi sembra mancare il punto. Politicamente non condivido la posizione racchiusa nello slogan «il Pride è di tutt*» ma al tempo stesso è veramente difficile non registrare che le cose stiano poi effettivamente così. Mi viene in mente quando non troppi anni fa un rifugiato intervenne dal palco del Pride nella democratica Bologna e fu contestato dalle prime file del …
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Iconografie cinesi
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I dolori del giovane Renzi
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Lavoro. Maledetto Lavoro #2. Il salario del lavoro migrante. Tra un salario minimo e uno decente
di CAPRIMULGUS → Vedi anche «Lavoro. Maledetto lavoro» #1 La pseudo discussione sul salario minimo mostra aspetti che ci paiono cruciali per capire le condizioni di lavoro e i rapporti di potere in Italia. Diciamo subito che il dibattito sul salario minimo è in realtà un dibattito sul lavoro migrante. Non solo perché i e le migranti stanno nella parte bassa dei livelli salariali, ma perché il salario del lavoro migrante non coincide con i e le migranti, ma con …
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Lavoro. Maledetto lavoro #1. Abolire l’odiato reddito, restaurare l’antica famiglia
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Primo maggio: ricorrenza o rabbia?
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Organizing the uprising amidst the impossible stability: towards the TSS meeting in Bologna
Recession winds blow almost everywhere. The war relentlessly claims its price in blood and devastation. There are no longer safe spaces to smoothly accumulate capital or to peacefully lead one’s life. The highest price of this situation is paid by poor people, women and men, workers and migrants, and by all those who want to assert their freedom from dominion and oppression. The disorder is vast, but the situation is not exactly excellent. However, it would be misleading to think …
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The floods in Pakistan and the gendered effects of climate change. A conversation with Mariam Magsi
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The metastasis of World War III
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Intelligenza artificiale generativa e trasformazioni del lavoro autoriale
di LIA BRUNA Il recente dibattito scatenato dalle prime applicazioni commerciali dei sistemi di IA generativa, per la prima volta accessibili al grande pubblico nel 2022, ha sciolto ogni dubbio sulla possibilità di usare le categorie marxiane per interpretare le trasformazioni sociali derivanti dall’introduzione della tecnologia nei processi di produzione culturale. Sarà opportuno provare a capire in che cosa consistono queste trasformazioni nella vita di lavoratrici e lavoratori, prendendo in considerazione le mansioni autoriali dell’industria culturale, con particolare attenzione alla …
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SDA Game: Work as you play. Play as you work
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Per Yaya Yafa: logistica, migranti e i limiti del sindacato
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Un lavoretto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
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Stampare lauree honoris causa. Breve storia di Grafica Veneta e delle peripezie del suo padrone