→ English Nel passato più e meno recente, in Italia, l’invocazione alla “resistenza” è risuonata in mobilitazioni diverse. È risuonata nel giugno 1960, nella rivolta contro il convegno nazionale dell’MSI, partita da Genova e poi estesa in tutta la penisola. Dietro lo slogan “ora e sempre resistenza”, che portò alla caduta del governo Tambroni, non c’era solo la difesa dell’assetto costituzionale democratico, ma si intravedeva un nuovo soggetto operaio che con le sue lotte avrebbe contrassegnato il ventennio successivo. Anche …
continua a leggere-
Il pensiero decoloniale: recuperi dal passato o poesia dal futuro?
di MICHELE CENTO La nostra eredità non è preceduta da alcun testamento (R. Char) Un recupero e un taglio. È in questo duplice gesto che per Salvo Torre risiede la proposta de Il Pensiero decoloniale, titolo del suo ultimo libro. Più precisamente, si tratterebbe di recuperare ‘una posizione perduta’, un mondo indigeno cancellato dalla modernità coloniale ed europea. Il che richiederebbe di praticare un taglio netto contro questa modernità, affinché sia possibile costruire ‘un tempo e uno spazio a venire’. …
continua a leggere -
La lotta per la libertà sessuale è qualcosa di più
-
L’orda ossidata. Rappresentare l’arte, cancellare la sovversione
-
Europa in guerra: le elezioni europee e il compito dei movimenti sociali
di PERMANENT ASSEMBLY AGAINST THE WAR L’Europa è in guerra. I paesi europei sono stati coinvolti in numerosi conflitti in passato e sono coinvolti nella politica della NATO. Esiste un rischio concreto di escalation e di conflitto aperto con la Russia in qualsiasi momento. Ma non dobbiamo sottovalutare il cambiamento a cui stiamo assistendo oggi: l’UE e gli Stati europei sono impegnati nella fornitura di armi e soldati all’Ucraina e nel sostegno a Israele nella realizzazione del genocidio a Gaza …
continua a leggere -
Né il fiume né il mare. Intervista dall’Università di Tel Aviv
-
Sciopero in West Bank
-
Falsi amici
di VALERIO RENZI Ripubblichiamo un articolo di Valerio Renzi uscito sulla newsletter Tempolinea alla fine di agosto. È un testo scomodo e per questo importante. L’autore affronta di petto una serie di problemi – emersi sottotraccia o nella forma di tensioni e rotture – che investono i movimenti dal 7 ottobre 2023, quando in un attacco guidato da Hamas diversi gruppi palestinesi sono penetrati in Israele abbattendo le recinzioni di Gaza per attaccare kibbutz, festival musicali e caserme dell’IDF, compiendo …
continua a leggere -
Nasvan: Un comitato segreto rivoluzionario per le donne iraniane
-
La lotta palestinese vista dall’Iran e i rischi dell’islam politico
-
Non solo trattori: conflitti nazionali e contraddizioni europee nella transizione verde
di CLIMATE CLASS CONFLICT – ITALY Pubblichiamo un contributo alla discussione collettiva sulle mobilitazioni degli agricoltori in Europa lanciata da Climate Class Conflict all’interno della piattaforma Transnational Social Strike. Il testo sarà disponibile anche in inglese, assieme agli altri contributi alla discussione, sul sito del TSS. A metà gennaio, le principali città europee sono state assalite dai trattori in protesta. Grandi e piccoli imprenditori agricoli che dalla Francia alla Germania, dal Belgio fino all’Italia, alla Romania, alla Polonia e alla …
continua a leggere -
I trattori, la transizione energetica e la strada stretta del conflitto climatico di classe
-
Scioperare nella transizione: la lotta degli autoworkers nel conflitto climatico di classe
-
Europa in guerra: le elezioni europee e il compito dei movimenti sociali
di PERMANENT ASSEMBLY AGAINST THE WAR L’Europa è in guerra. I paesi europei sono stati coinvolti in numerosi conflitti in passato e sono coinvolti nella politica della NATO. Esiste un rischio concreto di escalation e di conflitto aperto con la Russia in qualsiasi momento. Ma non dobbiamo sottovalutare il cambiamento a cui stiamo assistendo oggi: l’UE e gli Stati europei sono impegnati nella fornitura di armi e soldati all’Ucraina e nel sostegno a Israele nella realizzazione del genocidio a Gaza …
continua a leggere -
Fare la cosa giusta anche se si è dalla parte sbagliata
-
Sciopero in West Bank
-
Dopo gli Imperialismi: possibilità e problemi di una politica transnazionale di pace
-
Dal disinvestimento alla liberazione. Un’intervista dalle proteste studentesche in North Carolina
-
Lavoro. Maledetto lavoro #3. Manovre di guerra
→ Vedi anche «Lavoro. Maledetto lavoro» #1 e #2 Non è una novità che la guerra si imponga con la propria forza e la propria logica sulle possibilità e le forme della lotta tra capitale e lavoro. Non deve sorprendere allora che questa guerra, i cui effetti sono stati da subito mondiali e di cui vediamo moltiplicarsi le linee del fronte, stia contribuendo a redigere di suo pugno i bilanci degli stati, impegnati, ciascuno secondo le sue capacità, a rinsaldare quel …
continua a leggere -
Lavoro. Maledetto Lavoro #2. Il salario del lavoro migrante. Tra un salario minimo e uno decente
-
Lavoro. Maledetto lavoro #1. Abolire l’odiato reddito, restaurare l’antica famiglia
-
Il lavoro dell’Intelligenza e l’artificialità dello sfruttamento
di LAURA MONTANARI Il G7 in corso, presieduto dall’Italia, pone particolare attenzione al mondo della tecnologia, del digitale e dell’intelligenza artificiale. L’Unione europea nel marzo di quest’anno ha emanato il proprio Artifical Intelligence Act che diventerà però pienamente operativo tra due anni, anche se alcune sue parti saranno già applicabili nei prossimi mesi. Il tentativo di regolare l’IA non è una novità, e i suoi precedenti più immediati sono l’AI Pact italiano, in cantiere dal 2021, e il processo di …
continua a leggere -
Intelligenza artificiale generativa e trasformazioni del lavoro autoriale
-
SDA Game: Work as you play. Play as you work
-
A Contribution to the Critique of Resistance
→ Leggi l’editoriale in italiano In more or less recent times, the call for “resistance” has echoed throughout different mobilizations in Italy. It resonated in June 1960, during the revolt against the national convention of the neofascist Italian Social Movement (MSI) party, which started in Genoa and spread throughout the peninsula. Behind the slogan “Now and forever resistance”, which led to the fall of the Tambroni government, there wasn’t just the defense of the democratic constitutional order, but a glimpse …
continua a leggere -
Europe at War: Fighting Militarism in the Third World War
-
Organizing the uprising amidst the impossible stability: towards the TSS meeting in Bologna
-
Il Pride, le divise e il demone dell’inclusività. Uno sguardo strabico contro la tradizione
di MALOCCHIO MOODY Seguo con qualche interesse il dibattito sulla partecipazione dell’associazione di poliziotti arcobaleno al Pride bolognese, che però mi sembra mancare il punto. Politicamente non condivido la posizione racchiusa nello slogan «il Pride è di tutt*» ma al tempo stesso è veramente difficile non registrare che le cose stiano poi effettivamente così. Mi viene in mente quando non troppi anni fa un rifugiato intervenne dal palco del Pride nella democratica Bologna e fu contestato dalle prime file del …
continua a leggere -
Iconografie cinesi
-
I dolori del giovane Renzi
-
Il fastidio del normalista normale
-
Disturbo post-pandemico da sfruttamento (DPPS)