di FLORIANO MILESI e OTHILLE Ti arriva un messaggio, devi correre in un punto imprecisato che non conosci. La strada è buia e nebbiosa, e i pericoli tanti. Se sei riuscito ad arrivare a destinazione, avrai spiegazioni sommarie in una lingua strana e dovrai fare cose che non sai fare. Alcuni muoiono strada facendo, altri schiacciati vicino a te, ma …
continua a leggerenei segreti laboratori
Per Yaya Yafa: logistica, migranti e i limiti del sindacato
di GIORGIO GRAPPI La morte di Yaya Yafa all’Interporto di Bologna – lavoratore interinale e richiedente asilo rimasto schiacciato al terzo giorno di lavoro tra una ribalta del magazzino di SDA e un camion durante le operazioni di carico merce – non è un semplice ‘incidente sul lavoro’. È l’esito di processi che sono stati ignorati per anni. Di che …
continua a leggereUn lavoretto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
di CAPRIMULGUS «Presidenza del Consiglio dei ministri, buongiorno sono Francesco rispondo dall’Italia, come posso aiutarla»? Così si risponde dall’enorme sede del call center di Settecamini, periferia est di Roma, subito fuori il Grande Raccordo Anulare, ai cittadini che vogliono prenotare i vaccini e che risiedono nelle regioni in cui la campagna sta andando incontro a una qualche difficoltà, quali Sardegna, …
continua a leggereStampare lauree honoris causa. Breve storia di Grafica Veneta e delle peripezie del suo padrone
di CAPRIMULGUS Per quanto i titoli di studio siano quotidianamente svalorizzati ‒ si nota quando un neolaureato o, peggio, una neolaureata si presenta in un’azienda per un colloquio di lavoro ‒ i parvenu che magari selezionano il giovanotto (o la giovanotta) continuano a ritenere che apporre un bel dottore sulla parete, sulla porta esterna dell’ufficio o su un biglietto da …
continua a leggereDieci anni fa, lo sciopero di Nardò
di MIMMO PERROTTA e DEVI SACCHETTO Dieci anni fa, il 30 luglio 2011, iniziava lo sciopero dei lavoratori migranti occupati come braccianti nell’area di Nardò (Lecce) [vedi «Quando migrano le lotte» 1; 2; 3; 4; 5]. Ospitati nella Masseria Boncuri e nelle sue immediate vicinanze, i migranti, tutti uomini originari di diversi Paesi africani, potevano contare sul sostegno delle loro forze e reti sociali, della …
continua a leggereFrammenti di welfare #2: il contratto di rioccupazione e la guerra ai ‘sussidiati’
→ vedi anche Frammenti di welfare #1: formare al lavoro nei piani di ripresa post-pandemica La Commissione Europea, da sempre sedicente paladina nella lotta contro le discriminazioni, ha recentemente rimproverato all’Italia il blocco dei licenziamenti, che «discrimina» ingiustamente tra lavoratori dipendenti e precari. Non sarebbe quindi più rinviabile, per la Commissione, il momento in cui far saltare questo fastidioso intralcio …
continua a leggereFrammenti di welfare: formare al lavoro nei piani di ripresa post-pandemica
Nell’Europa dei Recovery Plan la formazione è destinata a ricoprire un ruolo centrale nel welfare post-pandemico. Nella corsa dei governi nazionali per accedere ai fondi con cui ristrutturare i propri sistemi produttivi e sociali, il welfare assume il volto di una competizione tra progetti: quelli dei governi nazionali e quelli di lavoratori e lavoratrici alla ricerca di un’occupazione sempre più …
continua a leggereLe sfide di uno sciopero essenziale: patriarcato, razzismo e sfruttamento nel settore multiservizi
Intervista a M. – Non Una di Meno Transterritoriale Marche Nel settore multiservizi il 70% sono lavoratrici donne, la maggior parte migranti. Da sette anni non hanno un rinnovo contrattuale e per questo motivo venerdì 13 novembre hanno scioperato. Qualche mese fa abbiamo intervistato M., attivista e lavoratric* della sanificazione, che ci ha raccontato di come la pandemia stava incidendo, …
continua a leggereUna rivoluzione in cerca d’autore. Per una fenomenologia di Confindustria II
di LORENZO DELFINO e GIACOMO SALVARANI → Vedi anche la Fenomenologia I: In quale stato versa il padronato italiano? Per una fenomenologia di Confindustria Lo spettro del cambiamento e il «coraggio del futuro» Non c’è cosa al mondo che il confindustriale digerisca peggio dell’imprevisto. L’imprevisto lo terrorizza, lo agita. Esso pone il confindustriale di fronte a spettri che paralizzano quell’uomo pratico e …
continua a leggereUno sciopero essenziale. Intervista a un lavoratore Amazon Piacenza sulle lotte durante la pandemia
Pubblichiamo un’intervista a Gianpaolo, che lavora da otto anni nel magazzino Amazon di Piacenza (MXP5) e ha partecipato a settembre all’assemblea di Amazon Workers International di Lille, a cui hanno preso parte lavoratori e lavoratrici dei magazzini di Amazon da Francia, Germania, Polonia e Stati Uniti. Nei mesi della pandemia, l’organizzazione transnazionale dei lavoratori e delle lavoratrici di Amazon ha …
continua a leggere