martedì , 19 Marzo 2024

editoriali

Organizzare l’insorgenza nella stabilità impossibile: verso il TSS meeting di Bologna

Venti di recessione tirano un po’ ovunque. La guerra rivendica senza sosta il suo prezzo di sangue e devastazione. Non ci sono più spazi sicuri dove accumulare tranquillamente capitali o dove condurre serenamente la propria esistenza. Il prezzo più alto di questa situazione lo pagano donne e uomini poveri, quelli che lavorano o che migrano, tutti coloro che vogliono affermare …

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Morire per l’Europa nonostante l’Europa

Morire per l’Europa nonostante l’Europa. Non parliamo delle fiammate nazionaliste che popolano l’Europa in guerra, ma degli almeno 68 uomini e donne migranti che ai confini dell’Europa sono morti domenica scorsa. Da anni assistiamo al macabro susseguirsi di tragedie più o meno annunciate nel Mediterraneo. Da anni assistiamo anche ai moti di indignazione umanitaria che la cosiddetta società civile riserva …

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La convergenza di cui siamo parte e le sue incognite

Convergenza non è oggi il nome di una cosa. È piuttosto il nome di un problema. Ma è solo mantenendosi all’altezza del problema che essa può diventare qualcosa per il nostro movimento. Il problema non è nuovo, ma è reso ineludibile dalla Terza guerra mondiale in atto e da tutte le sue conseguenze sulle nostre vite. Mentre minaccia le nostre …

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La metastasi della Terza guerra mondiale

→ English Nonostante non affolli più i feed degli smartphone e scivoli tra le notizie di secondo piano nei giornali, la guerra in Ucraina continua e continua a produrre i suoi effetti. Ciò è vero anche se quelli che parlavano di un grande scontro per i valori dell’Occidente, per la salvaguardia dell’Europa, per la difesa ultima della libertà sembrano quasi …

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Dopo gli imperialismi. Possibilità e problemi di una politica transnazionale di pace

Questo tempo è scardinato. Maledetto destino, che proprio io sia nato per rimetterlo in sesto. Vieni, andiamo via insieme! Shakespeare, Amleto La guerra ha suscitato stupore per le cose che sono ancora possibili oggi. D’altra parte, non bisognerebbe stupirsi: se non la guardiamo con occhi europei, la guerra non ci ha mai davvero lasciato, ma si è solo mimetizzata dietro …

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Lo sciopero femminista contro la guerra e per una pace senza quiete

La marea femminista si è mostrata per anni con la forza di uno sciopero transnazionale. Poi c’è stato il tempo della pandemia, rallentato ma carico di cambiamenti rapidissimi. Pochi giorni fa, una folle guerra è scoppiata in Ucraina, ferendo ulteriormente la possibilità di costruire legami transnazionali. Noi però non possiamo tacere in questo tempo insopportabile, noi non possiamo rinunciare a …

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La silenziosa, inarrestabile marea. Il nostro femminismo alla prova del 27 novembre

English Cinque anni fa è stato lanciato il primo sciopero femminista transnazionale. È stato l’innesco di un processo di politicizzazione che ha modificato irreversibilmente le aspettative di milioni di donne e persone Lgbtq+, che hanno fatto della lotta contro la violenza maschile un comune progetto di sovversione sociale. Oggi, verso la mobilitazione transnazionale del 27 novembre contro la violenza maschile …

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Maledetto fu settembre… I movimenti transnazionali e l’autoritarismo neoliberale

Impressioni di settembre 1973 – Merci, monete e sangue, o delle fantasie del neoliberalismo 11 settembre 1973: il neoliberalismo viene al mondo sporco del sangue versato agli ordini di un generale cileno. Covato per decenni all’ombra di più o meno oscuri adoratori della moneta, il neoliberalismo trova le condizioni per uscire allo scoperto tracciando un nuovo spazio globale in cui …

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Stati senza famiglia. La Convenzione di Istanbul e i turbamenti dello spazio europeo

Da anni in Turchia la mobilitazione dell’8 marzo si muove per le strade di Istanbul al grido «Tayyip scappa scappa scappa, arrivano le donne». Da anni Tayyip Erdogan risponde a questo grido con la repressione, ma quest’anno ha cambiato tattica. La polizia non ha colpito il corteo dell’8 marzo, ma nella notte decine di donne sono state arrestate. E sempre …

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La rabbia in movimento. Frammenti statunitensi di lotta di classe nella guerra culturale totale

Di solito quando le persone sono tristi non fanno nulla. Si lamentano soltanto della loro condizione. Quando si arrabbiano, però, realizzano un cambiamento Malcolm X C’è qualcosa di più antico della democrazia nella più antica democrazia del mondo. È l’atavica white supremacy patriarcale e coloniale, poi emancipatasi ed elevata a Repubblica da cinquantacinque maschi bianchi e proprietari che cercavano la …

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