Mi-en-leh insisteva sempre sulla radicalità e l’audacia sovversiva dei dominatori. – Guardate un po’, – diceva, – che rischi affrontano, come infrangono tutte le convenzioni e abbandonano i loro beni più sacri, come non risparmiano se stessi quando si tratta di fare dei sacrifici per ottenere dei vantaggi o arginare delle perdite. Imparate da loro come si domina. Me-ti insegnava: …
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Lavoro migrante, lotte e sindacato nel regime razzista del salario
Della legge Salvini si è spesso – e a ragione – criticato l’impianto autoritario e antiumanitario, espressione della più generale linea politica di questo governo. Il sostanziale sbarramento all’accesso alla protezione internazionale e la criminalizzazione delle proteste e delle lotte che la legge stabilisce si collega effettivamente e coerentemente con la politica dei porti chiusi e della messa fuori legge …
continua a leggereLa rottura che connette. La potenza transnazionale dello sciopero femminista
→ English, French, Spanish Abbiamo scommesso fin dal principio sulla novità e la forza dello sciopero femminista. Eppure, a tre anni dalla sua prima insorgenza, la sua capacità espansiva continua a sorprenderci ed entusiasmarci. Le donne, dagli Stati Uniti al Messico al Bangladesh, sono protagoniste di lotte per il salario che sotto la loro spinta hanno ritrovato vigore. Proteste contro …
continua a leggereReazione e rivolta. Dentro alla mutazione infinita dello stato presente delle cose
→ English Decine di migliaia di ungheresi rifiutano di sottomettersi alla slave law. Le manifestazioni di massa in Serbia contro la violenza del governo. La più grande rivolta degli studenti in Albania dal crollo del socialismo. L’insurrezione dei gilets jaunes in Francia e la resistenza di massa contro la Brexit in Inghilterra. La lotta delle donne, che ovunque fa vacillare …
continua a leggereIl governo degli equivoci, la giustizia proprietaria e il popolo sovrano
La situazione è disordinata, ma non è affatto eccellente. Diverse pretese di governo si rincorrono, si confrontano e si scontrano e nessuna è particolarmente allettante. La governance europea ha trovato occasionalmente il suo rappresentante nel Presidente della repubblica. Questi ne ha affermato la legittimità utilizzando una costituzione che, sebbene con l’introduzione del pareggio di bilancio sia stata modificata proprio per …
continua a leggereInterruzione volontaria dell’ordine. Alcune considerazioni sull’aborto
Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno più di 40 milioni di donne abortiscono. Nella metà dei casi si tratta di aborti clandestini. Prima del viaggio, di fronte alla possibilità – che spesso è quasi una certezza ‒ di essere stuprate, migliaia di donne migranti ricorrono invece alla contraccezione preventiva per evitare di restare incinte. Sono pratiche diverse, …
continua a leggereIl linguaggio globale dello sciopero femminista
Quest’anno lo sciopero femminista dell’8 marzo ha seppellito definitivamente la ritualità della festa della donna. La celebrazione triste e inoffensiva del lavoro e del valore femminile è stata spazzata via dalla rabbia e dalla gioia di milioni di donne che in tutto il mondo rifiutano la violenza del patriarcato e dello sfruttamento e riconoscono il proprio valore nella forza di …
continua a leggereLa grande mutazione. Grandi processi globali, piccoli eventi locali
Lo scorso anno sono successe cose la cui importanza è pari solo alla nostra insoddisfazione per non averne saputo sfruttare a pieno le potenzialità. Il femminismo, i movimenti dei migranti e la configurazione logistica dei rapporti di produzione e riproduzione sociale hanno messo in moto una grande mutazione. Il femminismo è stata una novità esplosiva. Le lotte quotidiane delle donne …
continua a leggereIstantanee in movimento. Da Genova ad Amburgo e nessun ritorno
→ English Luglio 2001, Genova, grandi manifestazioni di massa e riots contro un G8 che pretende di rappresentare una sorta di governo mondiale della globalizzazione. La prima manifestazione è quella dei migranti, aperta da uno striscione che reclama la libertà di movimento, una libertà senza confini. Un ragazzo viene ucciso. E non può essere dimenticato. Migliaia di persone non accettano …
continua a leggereSotto il segno dello sciopero. Il nostro femminismo di parte e le urgenze del presente
Dopo l’entusiasmo prodotto dalla prima sollevazione globale contro il neoliberalismo, non è facile essere all’altezza dello sciopero dell’8 marzo e dello spazio politico che ha aperto. In tutti i luoghi in cui è stato praticato, le donne si stanno domandando come raccogliere i frutti di un’esperienza capace di abbattere con la forza di una marea gli argini delle abitudini consolidate …
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