Abbiamo già detto che il movimento 5 stelle rappresenta la più perfetta chiusura del sistema politico italiano, il suo completamento e il suo salvataggio. Adesso possiamo aggiungere che lo completa a destra, nel momento in cui la destra istituzionale ha qualche problema di rappresentazione. Contro le illusioni di chi pensava di trovare in un numero tanto limitato di stelle la sponda istituzionale per la difesa delle valli in lotta, avevamo intuito che al peggio può non esserci limite. C’è chi gioca con le ambivalenze e c’è invece chi le paga sulla sua pelle. E quando si tratta di pagare i migranti non sono mai dimenticati. Con perfetta coerenza la stella uno e due – i capi indiscussi e indiscutibili del movimento – ora comunicano che assieme alle valli bisogna salvare anche la patria maggiore. I migranti devono restare nelle loro patrie e se arrivano in Italia devono essere trattati come clandestini, perché la patria dei 5 stelle «non sta tanto bene». E, si sa, loro si sono impegnati con i loro elettori a salvare a tutti i costi la patria. O patria o morte! Quella degli altri però. Perciò il loro programma non prevede profughi, rifugiati e migranti, non ne hanno mai parlato e non ne parleranno mai. In Italia, evidentemente, non è necessaria Alba Dorata perché ci sono già loro. Non è nemmeno più necessaria la tanto odiata rappresentanza, perché il movimento è un tutt’uno con il suo programma. D’altronde il carattere magmatico del movimento produce continue esplosioni di sdegno. E i grandi vulcani stabiliscono i percorsi entro cui muoversi e se a bruciare sotto la loro lava informe ci sono vite, lotte e rivendicazioni dei migranti, beh, non era in programma. Soprattutto se si tratta di migranti africani o mediorientali, che sono particolarmente pericolosi e vogliono tutti venire in Italia. Però, quando ci vuole, la patria si salva anche con la giusta dose di razzismo. Non si può però dimenticare che il programma prevede il tanto agognato reddito di cittadinanza. Di cittadinanza italiana evidentemente. Perciò loro difendono la costituzione italiana fin sopra i tetti. Ed essendo saliti addirittura sopra il Parlamento possono guardare tutti i partiti dall’alto e vedere la politica come un fatto morale. Delle migrazioni fanno però un fatto penale. E per farlo bastano 5 stelle: senza corruzione, senza amnistia, senza F35, senza Tav e senza migranti. Povere stelle.
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