Report dell’assemblea transnazionale organizzata dalla Transnational Social Strike Platform La crisi climatica incombente e le sue conseguenze sociali ed economiche hanno fatto crescere i movimenti per la giustizia climatica. Dopo uno stop causato dalla pandemia, le manifestazioni durante i giorni della Cop26 e il People’s Summit a Glasgow hanno mostrato la forza di un nuovo movimento che riunisce attivisti e …
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Lotte nella riproduzione sociale durante il COVID-19: da Est a Ovest e oltre
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM → English La pandemia di Covid-19 ha mostrato, più di ogni altra cosa, la profonda interconnessione e la reciproca dipendenza di diversi settori, aree di vita, paesi e regioni all’interno del sistema capitalistico globale. È diventato dolorosamente evidente come l’isolamento o le misure di distanziamento sociale introdotte in un luogo del mondo possano interrompere la …
continua a leggereLa nostra iniziativa transnazionale dentro e oltre la crisi pandemica
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM → English Il compito che ci aspetta La pandemia in corso ha portato alla luce l’interconnessione e l’interdipendenza che caratterizzano lo spazio globale: il virus, così come le sue conseguenze economiche e sociali, non si ferma davanti ai confini. Sotto molti aspetti questa crisi dimostra che è impossibile considerare gli Stati e le città come …
continua a leggereDall’inferno di Lesbo. Il razzismo dei confini europei con e senza Coronavirus
intervista dall’isola di Lesbo a NAGEHAN USKAN (attivista e ricercatrice proveniente dalla Turchia) L’emergenza Coronavirus occupa ormai il dibattito pubblico in tutto il mondo. A restare sullo sfondo o addirittura a scomparire è quello che nel contesto della pandemia accade a chi scappa dalle guerre e dalle violenze che il virus non ha certo sospeso. Situazioni drammatiche come quella delle …
continua a leggereEssere radicali come la realtà. Salvini sconfitto, la lotta sul salario e la prospettiva transnazionale
Mi-en-leh insisteva sempre sulla radicalità e l’audacia sovversiva dei dominatori. – Guardate un po’, – diceva, – che rischi affrontano, come infrangono tutte le convenzioni e abbandonano i loro beni più sacri, come non risparmiano se stessi quando si tratta di fare dei sacrifici per ottenere dei vantaggi o arginare delle perdite. Imparate da loro come si domina. Me-ti insegnava: …
continua a leggereLa Georgia, l’Europa e la dimensione transnazionale. Lottare in uno scenario in trasformazione
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM Questo testo è stato pubblicato in vista del prossimo meeting della Transnational Social Strike Platform, che si terrà il 28-30 giugno a Tiblisi. → Leggi il programma del meeting e la call. *** Il meeting del TSS, che si svolge dal 28 al 30 giugno a Tiblisi in Georgia, è la prima assemblea della piattaforma …
continua a leggereAssemblea della Transnational Social Strike Platform // Tbilisi, 28-30 giugno 2019
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM → Inglese, francese, georgiano La Georgia è connessa all’Unione Europea attraverso un Association Agreement in forza dal 2016. Praticamente ignorato dai paesi dell’Europa occidentale e centrale, l’accordo include un piano di riforme dell’economia, della società e delle politiche pubbliche che sta scuotendo il panorama politico georgiano. Come altri paesi nel passato più o meno recente, …
continua a leggereLo Stato sospeso. La spirale cieca della Brexit e il transnazionale
di JACOPO BONASERA e MATTEO ROSSI Il 29 marzo è arrivato, ma la soluzione dell’enigma Brexit appare ancora distante e materialmente impossibile. La travagliata e incompiuta storia della Brexit porta prepotentemente in primo piano l’esistenza di una dimensione transnazionale, di cui la governance europea è un momento di governo, che attraversa, connette, scuote e mette in crisi Stati e mercati …
continua a leggereL’ordine non regna in Europa. L’insurrezione dei gilet gialli e la sfida transnazionale
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM L’ordine non regna in Europa. La scena politica già occupata dagli scontri tra i governi nazionali è ora scossa da segnali di rivolta da Est a Ovest. Il rischio di disintegrazione dell’UE, paventato dalle istituzioni europee dopo la crisi greca per frenare qualsiasi tentativo di messa in discussione delle politiche di austerity, si è ora …
continua a leggereLa rivolta permanente. Crisi e rifiuto del populismo del capitale in Ungheria
Il primo atto di Vitkor Orbán, dopo essere diventato primo ministro ungherese nel 2010, è stato quello di varare il cosiddetto strike act, un provvedimento volto a neutralizzare lo sciopero con la scusa di regolare i servizi minimi che devono essere garantiti: per quasi ogni settore è ora un giudice a stabilire quali siano i servizi che devono essere assicurati …
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