martedì , 16 Aprile 2024

Tag Archives: Europa

L’estate del nostro sconcerto. La Grecia, l’Europa e le lotte transnazionali

→ English Questo non è un colpo di Stato. Senza dubbio c’è stata un’imposizione di fatto unilaterale che ha completamente ignorato e quindi cancellato ogni traccia del referendum greco. Bisogna però anche dire che lo Stato da colpire non c’era più da tempo: dissolto dalla pressione del debito, con una sovranità impossibile, con un 1/3 del suo popolo che vive al di …

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5 luglio: come la moltitudine ha bloccato un colpo di Stato post-moderno in Europa

di MICHALIS BARTSIDIS – AKIS GAVRIILIDIS – SOFIA LALOPOULOU → English Il fatto che domenica scorsa il «No» abbia ottenuto una maggioranza schiacciante nel referendum in Grecia è ben noto a tutti. Le osservazioni, le conclusioni, gli argomenti, le possibili conseguenze che possono essere tratte da questo evento sono praticamente infinite. Con questo testo, necessariamente breve, ci interessa però trasmettere …

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La democrazia degli ateniesi

«L’Eurozona si compone di 19 democrazie, non una sola», dice oggi un ritrovato Junker di fronte al parlamento Europeo. Sarebbe facile ricordargli che queste democrazie sono malate, se ancora il punto all’ordine del giorno, dopo il disvelamento operato magistralmente dal governo greco, riguarda la necessità dei greci di ripagare il loro debito. Lo abbiamo detto, ma vale la pena ripeterlo: …

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L’occasione del no. Sulla critica della democrazia del debito

→ English → Greek – sul sito di Nomadic Universality Quanti no si possono dire in una domenica? Quale occasione rappresenta il referendum greco contro l’ultimatum delle istituzioni europee? Il referendum è stato un passaggio obbligato, dopo che, negli ultimi mesi, contro la pretesa greca di sottrarsi alla tirannia del debito, si è consolidata una vera e propria rivolta pro-slavery. Le élite …

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Per la critica dell’economia politica della mobilità. Appunti sulla nuova costituzione europea

→ English Il «compromesso» raggiunto nel corso del vertice europeo sulle migrazioni che si è tenuto a Bruxelles il 25 giugno è il segno più eclatante della crisi che si agita dentro i confini dell’Europa. I migranti sono questa crisi, ma questo non ha niente a che fare con la presunta situazione di emergenza determinata dal numero crescente di uomini …

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Grentry. Il dominio della finanza in Europa e la sua crisi

→ English → Greek – sul sito di Nomadic Universality Il dato tecnico è semplice: le cosiddette «istituzioni» (il nuovo nome della Troika ottenuto dal governo greco) hanno molto di più da perdere che non la Grecia. Nei quotidiani economici più importanti questa verità è ormai affermata non solo tra le righe: in caso di default greco, e ancor di più …

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Libertà contro i confini! Permesso di soggiorno europeo senza condizioni per tutti i migranti!

→ English Sabato 13 giugno sarà una giornata di mobilitazione dei migranti in Italia e Germania, con manifestazioni a Bologna, Bari, Brescia e Francoforte. Migranti, precari e operai diranno chiaro e forte che non saranno loro a pagare i più violenti colpi di coda della crisi. Mentre le migrazioni entrano nel dibattito pubblico come «emergenza», solo quando accade un’altra strage …

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Movimenti di frontiera: la Macedonia tra Unione Europea, Russia e molta precarietà

di MILENA TRAJKOVSKA Il 12 maggio il ministro degli affari interni Gordana Janculovska e il ministro dei trasporti e delle relazioni estere Mile Janakievski hanno dato le dimissioni, ma ciò non è servito a placare le contestazioni da parte del popolo macedone. Il 13 maggio i manifestanti sono scesi nuovamente in piazza, chiedendo le dimissioni di tutto il governo e …

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L’ultima strage

L’ultima strage avvenuta nel canale di Sicilia impone di aprire un dibattito serio prima di tutto nei movimenti, esistenti o in via di organizzazione, che si pongono l’obiettivo di una trasformazione delle condizioni presenti. Così come sul piano del debito e delle politiche sociali il caso greco ha riaperto una discussione sul tema del rapporto tra movimenti e istituzioni e, …

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Spostamenti progressivi dello sfruttamento: il contratto rumeno e il contratto romano

Per un attimo abbiamo pensato che altri si fossero messi a scrivere di∫social al posto nostro. Gli ingredienti del buon di∫social, infatti, ci sono tutti: fatti realmente accaduti, cinismo, amarezza, disprezzo, critica inferocita. Anche le reazioni suscitate sono quelle tipiche del di∫social: fastidio, stupore, rifiuto, sdegno collettivo, risate. Nonostante tutte queste similitudini, però, non si tratta di un di∫social, ma …

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