domenica , 28 Aprile 2024

∫connessioni precarie

Un segnale

di COORDINAMENTO MIGRANTI Questa notte i lavoratori dei principali magazzini Tnt d’Italia, organizzati da SiCobas e AdlCobas hanno scioperato per due ore per dare un segnale alla dirigenza della multinazionale e al suo piano di ristrutturazione aziendale che prevede tagli cospicui nella manodopera. Un segnale che punta ad aprire una trattativa nella quale la voce dei lavoratori vuole farsi sentire. …

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The 31st October UK Universities Strike: within and beyond the question of pay

by GABRIELLA ALBERTI On the 31st October, for the first time in 16 years, academics, administrative staff, cleaners and librarians of British Universities united and joined picket lines at 149 campuses in protest against pay cuts. The three unions who led the strike are the University College Union (UCU) representing academic staff, UNISON, for all clerical staff including administrative personnel …

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31 ottobre, sciopero nelle Università in Gran Bretagna: dentro e oltre la questione del salario

di GABRIELLA ALBERTI Il 31 ottobre 2013, per la prima volta in 16 anni, docenti, personale amministrativo, addetti alle pulizie e bibliotecari delle università britanniche si sono uniti nei picchetti e nelle proteste contro i tagli dei salari che hanno coinvolto 149 campus. I tre sindacati che hanno guidato lo sciopero sono l’University College Union (UCU), che rappresenta il personale …

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Just austerity? Europe without principles and the politicization of poverty

In recent years the word poverty has re-entered European political jargon. The main doorway for this has been statistical data. This however does nothing more than reduce the quota of population that earns under a certain level of wage to a merely technical question. The construction of new indicators and new ways of studying and classifying impoverished subjects has changed …

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Solo austerity? l’Europa senza principi e la politicizzazione della povertà

Ormai da diversi anni la parola povertà è rientrata nel gergo politico europeo. La porta d’ingresso principale sono state le rilevazioni statistiche. Queste ultime, tuttavia, non fanno altro che ridurre a questione tecnica la quota di popolazione che si colloca sotto a una certa soglia di reddito. La costruzione di nuovi indicatori e di nuovi modi di indagare e classificare …

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La rabbia saudita

L’esperto Fadal Abu Ainain, economista, ha dichiarato all’agenzia di stampa ArabNews che quanto sta accadendo alla popolazione etiope e sudanese in Arabia saudita ha lasciato vacante circa il 20%  dei posti di lavoro, arrivando ad affermare che «tale situazione è positiva perché costringerà le aziende ad assumere lavoratori locali». Si potrebbe pensare di trovarsi di fronte alla grande politica del …

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L’apoteosi del meticciato

Il meticciato piace a tutti. Dalla ministra Kyenge agli antagonisti metropolitani tutti sono entusiasti del meticciato. Esso è la soluzione finalmente scoperta per andare oltre le differenze, per risarcire le sopraffazioni perpetrate nei secoli. D’altra parte, come si fa a non essere d’accordo? Come non desiderare di annullare le differenze, magari producendo un soggetto unico e nuovo che le contenga …

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Giovani fuori classe: un’opportunità da sfruttare

Una volta li chiamavano spiantati e talvolta perfino straccioni. Ma i tempi cambiano, di contesse in giro ce ne sono sempre meno e il linguaggio un po’ volgarotto in voga all’«industria di Aldo» è caduto in disuso. Oggi i padroni hanno imparato un acronimo very polite per definirli: NEET, Not in Employment, in Education or Training. Sono i giovani che …

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Motori Minarelli: l’esperimento di una lotta vincente

di LAVORO INSUBORDINATO Dopo il primo report di quest’estate, pubblichiamo quest’intervista a Orlando Maviglia, RSU FIOM allo stabilimento Motori Minarelli di Calderara di Reno, sulla conclusione della lotta contro i 56 licenziamenti annunciati l’estate scorsa dalla dirigenza. Una lotta che, come si legge nell’intervista, ha portato a casa dei risultati molto concreti. Allo stesso tempo essa mostra la situazione di …

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Migranti, o del quinto Stato

Secondo l’International Migration Outlook dell’OCSE la migrazione e la vita in uno o più paesi diversi da quello di provenienza sono oggi la condizione più «naturale» di questo mondo globale. 232 milioni di persone sono in questo momento migranti internazionali, un numero che dagli anni novanta è quasi raddoppiato. La metà di questi migranti sono donne con ripercussioni di non …

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