giovedì , 2 Maggio 2024

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Donne alla guida: donne pericolose

di MIGRANDA «Né il re, né i religiosi in realtà sono veramente interessati a cambiare lo status quo rispetto all’emancipazione femminile. Entrambi continuano ad agire perché sia perpetrato il patriarcato e il predominio degli uomini sulle donne» scrive Madawi Al-Rasheed. Un patriarcato che non ha bisogno solo della legittimazione e delle leggi dello Stato per imporre il suo potere. Si riproduce con la …

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L’integralista del mercato: un eroe del capitale alla conquista dell’India

di GIORGIO GRAPPI Pubblichiamo la versione integrale dell’articolo apparso oggi, 23 ottobre 2013, su «Il Manifesto» Narendra Modi, politico di spicco del partito nazionalista Indù BJP e governatore dello Stato indiano del Gujarat dal 2001 (al quarto mandato consecutivo), è stato designato lo scorso 13 settembre come candidato ufficiale del BPJ per le elezioni governative del 2014 del secondo paese …

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Il naufragio dell’ipocrisia: migranti oltre Lampedusa

di COORDINAMENTO MIGRANTI A poche ore dalla tragica, ennesima strage che ha dipinto di nero le acque del Mediterraneo abbiamo parlato di strage politica (leggi /english version). E di questo vogliamo continuare a parlare, dopo avere assistito al volgare teatro di un moralismo che non solo non può nulla contro il razzismo istituzionale, ma ne ha bisogno per trovare la propria …

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…e i francesi che si incazzano…

di MAURIZIO FONTANA Prime osservazioni sulla riforma pensionistica del governo Hollande In Francia, a fine agosto, il primo ministro Ayrault ha annunciato una riforma pensionistica che, vista dall’Italia, appare piuttosto come una modesta e circoscritta serie di interventi che, per quanto finalizzati a ridurre la spesa pubblica secondo il consueto schema teso a tagliare le prestazioni nel contempo aumentando i …

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Al caldo dell’autunno. Prime considerazioni su una stagione che continua

Mentre l’autunno si avvicina, sono in molti a chiedersi per l’ennesima volta se sarà caldo. Già alcune organizzazioni sindacali e politiche hanno prenotato manifestazioni nazionali e scioperi generali, nella convinzione di mobilitare le masse e innescare l’annunciata conflittualità. L’arretramento politico e sociale che già abbiamo vissuto dopo gli ultimi one-day-spot, atti unici di irruzione della soggettività precaria durante qualche manifestazione, …

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Una marcia rimasta ferma

di FELICE MOMETTI, di ritorno da Washington C’erano molte aspettative da parte degli organizzatori della marcia di Washington contro il razzismo. Il National Action Network e i suoi leader, a partire dal reverendo Al Sharpton, volevano segnare un punto politico importante: diventare gli interlocutori privilegiati di Obama e del governo americano in materia di diritti civili e politiche anti-discriminatorie. Non …

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Obama, #Occupy e le fratture globali: segmenti di classe e ansie di ricomposizione

di MICHELE CENTO Note e riflessioni provvisorie su politica di classe, movimenti e istituzioni a partire da La grande frattura, di Bruno Cartosio. Ai Repubblicani che in questi anni lo hanno accusato di promuovere una lotta di classe fiscale, Barack Obama ha ribattuto che tassare le fasce più ricche della popolazione statunitense non ha a che fare con il class warfare ma con …

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Brasile: scioperare come un tempo… con una repressione mai vista!

di PAULA MENEZES – Rio de Janeiro Le manifestazioni brasiliane mettono in luce alcuni aspetti piuttosto importanti del potere: la disinformazione prodotta dai media e la truculenta azione della polizia. Lo Stato di Polizia, degno di una dittatura, è la risposta che i brasiliani stanno incontrando di fronte alle loro manifestazioni. Lo scenario di guerra e la fortissima repressione della …

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Rivolte popolari in Brasile: dove andiamo, non sappiamo.

di PAULA MENEZES – Rio de Janeiro L’insurrezione popolare in Brasile è un’esplosione di insoddisfazione di fronte all’insopportabile vita che stiamo vivendo. Questo movimento non ha precedenti, ma viene ampiamente criminalizzato dai mezzi di comunicazione e represso dalle forze di polizia e da quelle militari. I partiti tradizionali sia di destra sia di sinistra non hanno alcuna voce in merito …

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Brasile: cronaca di un’improvvisa partecipazione

di MARCOS CAMOLEZI e MARIO SPEZZAPRIA San Paolo, 18.06.2013 Dalla settimana scorsa un’ondata di protesta si sta diffondendo nelle principali capitali del Brasile. A causa del calcio e della coppa del mondo? Sarebbe una spiegazione troppo facile. Le manifestazioni, invece, hanno cause più profonde in seno a una società contraddistinta dalla radicale diseguaglianza economica, dal disinteresse politico e dallo sconforto …

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