lunedì , 20 Gennaio 2025

Search Results for: il governo della mobilità

Rivolte popolari in Brasile: dove andiamo, non sappiamo.

di PAULA MENEZES – Rio de Janeiro L’insurrezione popolare in Brasile è un’esplosione di insoddisfazione di fronte all’insopportabile vita che stiamo vivendo. Questo movimento non ha precedenti, ma viene ampiamente criminalizzato dai mezzi di comunicazione e represso dalle forze di polizia e da quelle militari. I partiti tradizionali sia di destra sia di sinistra non hanno alcuna voce in merito …

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Brasile: cronaca di un’improvvisa partecipazione

di MARCOS CAMOLEZI e MARIO SPEZZAPRIA San Paolo, 18.06.2013 Dalla settimana scorsa un’ondata di protesta si sta diffondendo nelle principali capitali del Brasile. A causa del calcio e della coppa del mondo? Sarebbe una spiegazione troppo facile. Le manifestazioni, invece, hanno cause più profonde in seno a una società contraddistinta dalla radicale diseguaglianza economica, dal disinteresse politico e dallo sconforto …

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Solidarietà a ERT, solidarietà alla lotta dei greci per la democrazia

Riceviamo dai compagni di Solidarity for All il comunicato che invita alla mobilitazione e al sostegno al fianco di tutti coloro che in Grecia stanno lottando contro la chiusura del circuito radio-televisivo nazionale decretato dal governo martedì 11 giugno, che pubblichiamo insieme al video dello sciopero di oggi. Dopo il divieto dello sciopero degli insegnanti, le misure del governo Samaras …

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Grecia: cronaca politica di uno sciopero mancato

di CHRISTOS GIOVANOPOULOS – Dikaioma, network of precarious and unemployed workers, Athens Scioperare ai tempi della Troika? È quello su cui ha apparentemente scommesso Olme, il sindacato dei lavoratori della scuola secondaria greca che, contro la legislazione governativa che aggiunge due ore di lavoro in più a settimana per ogni insegnante, ha annunciato uno sciopero da fare durante gli esami di …

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Noborder incontra Blockupy II. Scioperi e lotte di rifugiati e migranti contro l’esclusione e lo sfruttamento

Il 13 ottobre 2012 circa 6000 manifestanti hanno attraversato Berlino, guidati dai rifugiati auto-organizzati che avevano già messo in campo proteste locali e azioni in diverse città e una marcia di protesta attraverso la Germania durata un mese. La chiusura dei centri di detenzione, l’abolizione della legislazione sulla residenza e la fine delle deportazioni erano le loro rivendicazioni. Di rado …

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Nuove dal labirinto spagnolo

di DAVID GARCÍA ARISTEGUI – Solidaridad Obrera, Madrid  *** Pubblichiamo di seguito un contributo sulle ultime vicende politiche nella Spagna dell’Austerity. L’impostazione politica di David Garcìa Aristegui e di Solidaridad Obrera non è propriamente quella di ∫connessioni precarie. Nella cronaca emergono però elementi di analisi che ci sembrano molto interessanti per cogliere quanto si sta muovendo, anche attorcigliandosi su se …

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Tra migrazione e precarizzazione. Diario di un viaggio in cinque città tunisine

di HAGEN KOPP – Kein Mensch ist Illegal, Hanau, con gli attivisti di Afrique-Europe-Interact e Welcome to Europe Intro1 Questo diario frammentario è stato scritto alla fine di gennaio, cioè prima dell’assassinio del leader dell’opposizione di sinistra Chokri Belaïd avvenuto il 6 febbraio 2013 a Tunisi, e prima dello sciopero generale e delle proteste di massa che sono seguite a quell’evento …

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Lo tsunami dei giovani. I Paesi Arabi tra rivolta, migrazione e sfruttamento

Intervista a SAMIR AITA, 25 gennaio 2013, Venezia di MASSIMILIANO TRENTIN  *** Pubblichiamo una lunga intervista a Samir Aita, fondatore nel 2005 di «Le Monde Diplomatique éditions arabes», del quale è tuttora redattore capo, e presidente del Cercle des Economistes Arabes. Siriano di origine, Samir Aita conosce direttamente la situazione dei paesi arabi e del sud del Mediterraneo. In questi …

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Lo sciopero precario è morto, ma i precari per fortuna non se ne sono accorti

Il 2 novembre 2011 lo sciopero generale di Oakland ha segnato una svolta per i movimenti di lotta contro le politiche di austerità, precarizzazione e sfruttamento. La sfida di attaccare i profitti e colpire i precarizzatori si è saldata allo slogan «organize the disorganized», all’obiettivo di accumulare forza superando la frammentazione del 99%. Con il suo successo e con la …

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Occupy Sandy: dal soccorso alla resistenza

di FELICE MOMETTI Gli abitanti di Rockaway, la zona di New York maggiormente colpita dall’uragano Sandy, hanno dovuto aspettare un mese prima di vedere apparire il sindaco Bloomberg. I venti km di distanza dal suo ufficio di Manhattan li ha percorsi in elicottero. All’arrivo ha trovato un «comitato» di accoglienza poco incline ad ascoltare discorsi di circostanza e la visita …

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