lunedì , 29 Aprile 2024

Search Results for: il governo della mobilità

Argentina 2015: far durare la democrazia

di SEBASTIÁN TORRES → Spanish Guardando da questa nostra periferia occidentale, il motivo di interesse delle elezioni argentine di domenica prossima è vedere quale definizione pratica può ancora trovare il nome democrazia in quanto spazio di sovrapposizione e di conflitto tra movimenti e istituzioni, tra neoliberalismo globale e politica dei governati. Il contributo che presentiamo ne discute il significato all’interno …

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Quello che succede in Africa non può più essere contenuto in Africa

di FERRUCCIO GAMBINO 1. Nell’agosto del 2015 a Budapest né autobus né treni erano disponibili per il trasporto dei profughi siriani verso l’Austria. Fatte le debite proporzioni, il loro destino rammentava vagamente la situazione dei profughi eritrei, etiopi e sudanesi che per molto tempo rimanevano appiedati attorno all’oasi di Kufra, nel Sud della Libia. Ma la Mitteleuropa è la Mitteleuropa. …

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Il Regime del salario. Prefazione

di FERRUCCIO GAMBINO Uscirà domani Il regime del salario, l’ebook del collettivo Lavoro insubordinato che raccoglie tutti gli interventi pubblicati sul Jobs Act e le trasformazioni che esso produrrà sull’organizzazione del lavoro in Italia. Pubblichiamo oggi in anteprima la prefazione di Ferruccio Gambino. *** Questa premessa intende rilevare alcuni effetti della politica del lavoro nell’Eurozona (19 paesi nel 2015) e …

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Il biopotere che scorre su Amazon

di BENEDETTO VECCHI – da Euronomade Da tempo seguiamo le vicende di Amazon, sia dal punto di vista dell’analisi (vedi #1 #2 #3 #4 #5) sia dal punto di vista della contestazione della sua organizzazione del lavoro (#6 #7). Per questo riprendiamo l’interessante contributo di Benedetto Vecchi uscito sul sito di Euronomade. *** Non è mai troppo tardi. È la …

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Periferizzare l’Europa

Dichiarazione conclusiva dell’incontro Peripheralizing Europe, che si è tenuto dal 30 luglio al 2 agosto a Žeimiai in Lituania. La dichiarazione è stata redatta al termine dell’incontro dal gruppo organizzatore e da alcuni partecipanti. Tra il 30 luglio e il 2 agosto attiviste e attivisti, ricercatrici e ricercatori, accademiche e accademici provenienti dalle periferie dell’Europa dell’est e del sud si …

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Il razzismo e l’esclusione politica democratica

Come ormai ogni giorno, giunge la notizia dell’ennesima tragedia avvenuta in mare che ha visto la morte di 49 migranti asfissiati all’interno della stiva della barca con cui tentavano di raggiungere le coste italiane. Persino la Commissione europea ha espresso il proprio cordoglio, mentre in Italia viene messo in scena il più sentito e profondo dispiacere per quelle vite perse …

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Podemos visto dall’alto

di FELICE MOMETTI Le vicende interne a Podemos delle ultime settimane mostrano quanto sia complicato il periodo che sta attraversando. Il venir meno del monopolio di un’immagine antisistema, messo in discussione dalla formazione di destra di Ciudadanos, la scarsa partecipazione alle primarie (16% degli aventi diritto) per le candidature alle prossime elezioni politiche, lo scontro interno sulle procedure democratiche da …

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La fabbrica senza società. Su alcuni problemi dello sciopero sociale transnazionale

→ English Intendiamo contribuire al dibattito aperto da Plan C e Angry Workers perché lo riteniamo particolarmente importante in vista del meeting verso uno sciopero sociale transnazionale che si terrà a Poznan il prossimo ottobre. Di questo dibattito, compreso il più recente commento di Australian Left, condividiamo pienamente la necessità di un’analisi politica che metta sul piatto con onestà i …

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Gridiamo forte il nostro OXI europeo!

Da Atene a Bruxelles e Berlino il nostro NO è ovunque nelle piazze Il 13 luglio le oligarchie politiche e finanziarie europee hanno imposto, con il coltello alla gola, un programma per la Grecia che gli stessi economisti mainstream definiscono semplicemente «impossibile da applicare», anche secondo gli standard capitalistici. Ma qual è stato il loro vero obiettivo? Volevano e dovevano …

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L’estate del nostro sconcerto. La Grecia, l’Europa e le lotte transnazionali

→ English Questo non è un colpo di Stato. Senza dubbio c’è stata un’imposizione di fatto unilaterale che ha completamente ignorato e quindi cancellato ogni traccia del referendum greco. Bisogna però anche dire che lo Stato da colpire non c’era più da tempo: dissolto dalla pressione del debito, con una sovranità impossibile, con un 1/3 del suo popolo che vive al di …

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