Di∫social è una mossa critica verso i luoghi comuni di movimento, perché in fondo contestare questi ultimi può essere persino più importante che ripeterci quello su cui non siamo assolutamente d’accordo. Di∫social muove dalla convinzione che se è necessario rifiutare e denunciare ogni discorso che fa dell’oppressione del capitale un fatto naturale e necessario, gli unici discorsi che meritano il premio della critica sono i nostri. Di∫social non è un’arma pacifica. Di∫social sono poche parole come contributo alla critica della politica istituzionale e a noi stessi.
Non ci stupisce che la morte di papa Francesco abbia fatto clamore. Nemmeno ci stupisce...
Avvicinandosi le celebrazioni più sentite nel mondo della sinistra italiana, abbondano le riflessioni sul tempo...
Seguo con qualche interesse il dibattito sulla partecipazione dell’associazione di poliziotti arcobaleno al Pride bolognese,...
A volte le immagini dicono più di tante teorie e analisi politiche. Dopo quattro giorni...
Tocca ripetere sempre le stesse cose. E non si sa nemmeno come rispondere alla domanda:...
Un normalista normale, ordinario professore dell’Università di Trento, è stato molto infastidito dal discorso pronunciato...
Gira voce che il famoso Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali sarà presto aggiornato...
Le parlamentari del PD sono in rivolta. Hanno deciso di far sentire alta la loro...
Black Lives Matter! Se sei nero, ti chiami George Floyd e abiti a Minneapolis, la...
Se un sindacato è serio, non sciopera molto. Abbiamo letto con interesse il comunicato emesso...