Il primo atto di Vitkor Orbán, dopo essere diventato primo ministro ungherese nel 2010, è stato quello di varare il cosiddetto strike act, un provvedimento volto a neutralizzare lo sciopero con la scusa di regolare i servizi minimi che devono essere garantiti: per quasi ogni settore è ora un giudice a stabilire quali siano i servizi che devono essere assicurati …
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La crepa nel muro. Lotte operaie sul salario al confine tra Messico e Stati Uniti
di CLEMENTE PARISI Il 2019 continua sotto il segno dello sciopero. Questa volta oltre 40.000 lavoratori e lavoratrici della città messicana di Matamoros hanno bloccato la produzione in 45 delle 110 maquiladoras presenti in città, quasi tutte fornitrici dell’industria automobilistica statunitense. Con lo sciopero rispondono a condizioni di lavoro devastanti, ritmi estenuanti e paghe da fame in un’area in cui …
continua a leggereL’urlo di terrore del povero Pillon di fronte alla libertà delle donne
Il disegno di legge in materia di «affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità» è un disegno reazionario. Ciò non dipende dalla conclamata passione per il passato e la sua rigida disciplina sessuale che anima il suo principale estensore, il fanatico senatore leghista Simone Pillon. La proposta che porta il suo nome è reazionaria perché reagisce a uno dei …
continua a leggereI mille volti della precarietà che abitano il contemporaneo
di ELEONORA CAPPUCCILLI Una versione breve di questa recensione è stata pubblicata su «Il Manifesto» del 30 maggio 2018. Solo muovendosi tra i diversi piani del labirinto della precarietà fino a raggiungerne gli angoli più remoti è possibile gettare luce sull’eterogeneità del lavoro contemporaneo, in cui l’abbagliante novità delle trasformazioni tecnologiche vorrebbe nascondere una realtà fatta di gerarchie e frammentazione. …
continua a leggereScioperare contro la violenza, le gerarchie e lo sfruttamento: lo sciopero globale delle donne visto dall’Italia
di ELEONORA CAPPUCCILLI – VANESSA BILANCETTI, Non Una di Meno → dal reader Power Upside Down: Women’s Global Strike, a cura della Transnational Social Strike Platform; leggi anche l’Introduzione, Le donne attaccano l’impero: lo sciopero femminista negli Stati Uniti, di Cinzia Arruzza; Verso lo sciopero internazionale delle donne. L’esperienza spagnola, di Marea Granate – Femigrantes; Svezia: il messaggio è lo …
continua a leggereRifugiati, migranti e mercato del lavoro nell’Unione Europea. Alcune note
di DEVI SACCHETTO Queste note analizzano alcuni aspetti della relazione tra il mercato del lavoro, i migranti e i rifugiati nell’Unione Europea, tenendo conto dei recenti flussi migratori provenienti non solo dall’Asia e dall’Africa, ma anche dall’Ucraina, dove continua un conflitto a bassa intensità. La gestione dei recenti flussi di rifugiati e migranti ha esacerbato la segmentazione del mercato del …
continua a leggereLa realtà dei migranti, le illusioni dell’accoglienza e i sogni di Minniti
di COORDINAMENTO MIGRANTI La tempesta dei migranti sembra essersi per ora acquietata. Gli spregiudicati accordi siglati dal ministro Minniti con il governo e le milizie libiche e il nuovo codice di condotta imposto alle Ong hanno drasticamente ridotto gli arrivi, sebbene non abbiano fermato del tutto le partenze. Nell’agosto di quest’anno si è registrato un calo dell’86% degli sbarchi rispetto all’agosto del 2016: …
continua a leggereCapitalismo, piattaforme e trasformazioni del lavoro. Dialogando a distanza con Benedetto Vecchi
di MICHELE CENTO Capitalismo delle piattaforme è una definizione precaria che ambisce a ricomporre la realtà in frammenti che viviamo ogni giorno. In virtù della sua precarietà, l’espressione si presta a evocare un mondo di mezzo, uno stadio di transizione che inizia con la crisi degli anni Settanta senza aver ancora concluso il suo ciclo, senza cioè aver raggiunto un …
continua a leggereSotto il segno dello sciopero. Il nostro femminismo di parte e le urgenze del presente
Dopo l’entusiasmo prodotto dalla prima sollevazione globale contro il neoliberalismo, non è facile essere all’altezza dello sciopero dell’8 marzo e dello spazio politico che ha aperto. In tutti i luoghi in cui è stato praticato, le donne si stanno domandando come raccogliere i frutti di un’esperienza capace di abbattere con la forza di una marea gli argini delle abitudini consolidate …
continua a leggereLa silenziosa ascesa al potere di un dizionario del dominio
di MAURIZIO RICCIARDI Una versione abbreviata di questa recensione è stata pubblicata su «Il Manifesto» del 5 aprile 2017. All’ordine del giorno è la disgiunzione tra capitalismo e democrazia. Per una lunga stagione, la seconda è stata intesa come un correttivo delle devastazioni prodotte dal primo. Democrazia era il nome del primato della politica sull’economico e sul sociale, relegati al …
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