giovedì , 2 Maggio 2024

∫connessioni precarie

Rischio di chiusura per la biblioteca di Buenos Aires

di STEFANO VISENTIN Pubblicato su «Il Manifesto» del 23 aprile 2016 Il furore neoliberista del governo argentino di Gustavo Macri non si ferma davanti a nulla. Nel mese scorso a farne le spese sono stati 240 impiegati della Biblioteca Nazionale a Buenos Aires (un quarto degli effettivi), licenziati sull’onda di una politica di tagli violenti al settore pubblico che ha …

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La resistenza di Bernie

di FELICE MOMETTI La brutta notizia per Bernie Sanders era già arrivata una settimana prima del voto alle primarie del partito democratico nello stato di New York. Il più potente e aggressivo Super PAC che sostiene e finanzia con centinaia di milioni di dollari la campagna di Hillary Clinton aveva deciso di iniziare a comprare gli spazi televisivi, radiofonici e …

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Latina: i migranti indicano la luna

Lo sciopero dei braccianti agricoli di Latina è stato giustamente definito «storico». La giornata di astensione dal lavoro promossa con l’ausilio della Flai-CGIL, le cui bandiere inondavano di rosso la cittadina dell’agro pontino, ha visto un’adesione massiccia e una partecipazione molto significativa in piazza: oltre duemila operai, in gran parte indiani Sikh. Il sindacato parla di salari da fame, al …

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The democracy of mobility against the government of democracy

→ ITALIAN The huge Spanish mobilizations in 2011, the coup that broke the dream of the Greek OXI in a night of July, the declaration of the state of emergency in France, the agreement between the EU and Turkey for the management of borders impose democracy as a rallying cry among the European movements. Many invoke it in order to restrain …

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La democrazia della mobilità contro il governo della democrazia

→ ENGLISH Le grandi mobilitazioni spagnole del 2011, il colpo di mano che ha infranto il sogno dell’OXI greco in una notte di luglio, la dichiarazione dello stato d’emergenza in Francia, l’accordo tra l’UE e la Turchia per la gestione dei confini hanno imposto la democrazia come parola d’ordine tra i movimenti in Europa. Molti la invocano per porre un …

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La Francia ancora in sciopero: verso un movimento transnazionale?

di SUD COMMERCE per la Transnational Social Strike Platform → EN Sabato 9 aprile, il 40 di marzo secondo il nuovo calendario della protesta, più di 150mila persone hanno manifestato a Parigi e più di 200 manifestazioni hanno avuto luogo in tutta la Francia, mostrando che la mobilitazione contro il progetto «loi travail» è ancora alta. La partecipazione a Parigi è stata …

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Sulle orme della precarietà: la tracciabilità dei voucher e la logica dell’ombrellino

di LAVORO INSUBORDINATO Da qualche giorno in Italia è allarme voucher! Sembra che INPS e ministero del Lavoro si siano accorti del problema posto dall’utilizzo smisurato dei voucher, i «buoni» nati per regolare i rapporti di lavoro accessorio, ma diventati ormai la nuova frontiera del lavoro precario. Entrati sulla scena come strumenti limitati a poche tipologie di lavoro (quello domestico …

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L’inverno del nostro scontento

di GEROLAMO CARDINI Non siamo tra quelli che rivendicano la vittoria anche di fronte a una sconfitta, come una importante cultura politica insegna a fare sempre e comunque, col risultato di tramutare magicamente gli ematomi, frutto di anni e anni di bastonate, in medaglie giallastre. Lo scontro sulla Vqr – i cui dettagli tecnici qui non interessano (per questi c’è …

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Sensibili e «presidenziali» eccedenze

di MAURIZIO RICCIARDI Pubblicato su «Il Manifesto» del 25 marzo 2016. Nel 1867 un rifugiato tedesco, un comunista, in un libro che avrebbe avuto un’importanza capitale, commentava quanto avvenuto pochi anni prima negli Stati uniti, scrivendo che «il lavoro in pelle bianca non può emanciparsi in un paese, dove è marchiato a fuoco quando è in pelle nera». Karl Marx …

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L’agente orange!

L’agente orange, ovvero l’ultimo emissario del capitalismo finanziario internazionale sul terreno della previdenza, riesce finalmente a far decollare l’operazione busta arancione, volta a notificare senza possibilità di scampo a milioni di lavoratori e lavoratrici del nostro paese che quella che li aspetta fra trent’anni è una pensione da fame, nel senso letterale del termine. Intanto, per cominciare, un piccolo contributo …

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