di REBECCA KARL A partire dalla primavera dello scorso anno, in numerose università statunitensi si sono svolte massicce manifestazioni e partecipate occupazioni da parte di studenti, studentesse, docenti e amministrativi per protestare contro gli atenei che continuavano ad avere rapporti con Israele, soprattutto per quanto riguarda la progettazione indirizzata alla produzione di armi e di altri supporti tecnologici al genocidio …
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Mi chiamo Mahmoud Khalil e sono un prigioniero politico
di MAHMOUD KHALIL Traduciamo e ripubblichiamo la lettera del 18 marzo che Mahmoud Khalil ha dettato per telefono dal centro di detenzione ICE (l’agenzia federale per il controllo dell’immigrazione e delle dogane) in Louisiana, dove si trova dopo l’arresto dello scorso 8 marzo. Khalil, nato in Siria da rifugiati palestinesi, è stato figura chiave nelle proteste alla Columbia University contro …
continua a leggereUn tempo sospeso. Possibilità e limiti delle lotte contro Trump
di FELICE MOMETTI Non è facile opporsi a Trump quando una decina di senatori democratici, su iniziativa del portavoce Chuck Schumer, sostiene una legge di bilancio che permette alla coppia Trump-Musk di continuare l’assalto alla sanità, all’istruzione e di aumentare di 6 miliardi di dollari le spese militari. Non è stata la prima volta. Già alla fine di gennaio, con …
continua a leggereCombattere Trump dalle strade. Primi segnali di contestazione
di FELICE MOMETTI Shock and awe e rapid dominance: annichilire il nemico con un domino rapido. I mezzi, con buona pace di Clausewitz, vanno dalla politica alla guerra ma anche viceversa. A prima vista sembra essere questa la strategia di Trump nelle prime settimane del suo secondo mandato. Il diluvio di ordini esecutivi, di direttive, di memorandum ha il doppio scopo di …
continua a leggereStudenti proletari per Gaza. Intervista dall’accampamento CUNY di New York
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM Martedì sera, 30 aprile, in una nuova dimostrazione di repressione da parte delle amministrazioni universitarie e del sindaco di New York, la polizia di New York è stata chiamata a smantellare gli accampamenti di solidarietà per Gaza alla Columbia University e alla City University of New York (CUNY). Decine di studenti sono stati arrestati nel …
continua a leggereDal disinvestimento alla liberazione. Un’intervista dalle proteste studentesche in North Carolina
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE Traduciamo e pubblichiamo un’intervista dello scorso sabato, 27 aprile, a cura della Transnational Social Strike Platoform a Sylvie, attivista di Students for Justice in Palestine e dottoranda presso la University of North Carolina a Chapel Hill, dove venerdì mattina studenti e studentesse hanno allestito un nuovo accampamento per protestare contro il genocidio a Gaza e per …
continua a leggereIl super martedì, la guerra e le crisi di egemonia
di FELICE MOMETTI A un primo sguardo si può dire che anche il super martedì delle primarie americane ha confermato, in entrambi gli schieramenti, ciò che già si sapeva. I due candidati alla presidenza, Biden e Trump, non hanno avversari in grado di impensierirli nella corsa alla nomination. Senza avversari se non la debolezza di entrambi nei confronti del proprio …
continua a leggereLe improbabili genealogie di uno sciopero. Lotte di classe dentro e contro il sindacato
di FELICE MOMETTI Dopo 46 giorni di sciopero, che nell’ultima fase ha coinvolto 45 mila lavoratori su 146 mila, alla Ford, General Motors e Stellantis – le cosiddette Big Three americane dell’automotive – sono stati rinnovati i contratti per i prossimi i 4 anni e 7 mesi. Se, di primo acchito, si facesse un confronto tra le rivendicazioni iniziali del …
continua a leggereScioperare nella transizione: la lotta degli autoworkers nel conflitto climatico di classe
di MATTEO ROSSI → English By any means necessary. Il 15 settembre, annunciando lo sciopero contro Ford, General Motors e Stellantis, il presidente degli United Auto Workers Shawn Fain ha citato nientemeno che Malcolm X per esprimere l’intenzione del proprio sindacato di andare fino in fondo allo scontro in atto. Questa dichiarazione fa il paio con un’altra pronunciata due settimane dopo, …
continua a leggereC’era una volta lo sciopero a… Hollywood
di ALESSANDRO CAMON (sceneggiatore) Lo sciopero della Writers Guild of America (WGA), che rappresenta i circa undicimila sceneggiatori professionali del cinema e televisione (me compreso), potrebbe sembrare da lontano come la protesta di una casta intellettuale privilegiata e incontentabile. La realtà è profondamente diversa. Si tratta della battaglia di migliaia di lavoratori intellettuali precari, intensamente sfruttati, e in pericolo di …
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