di FRANCESCA DELLA SANTA Zehra Doğan, artista e giornalista curda, incarcerata per la prima volta nel 2016, poteva essere una delle tante vittime delle prigioni turche, oscurata e inghiottita nella notte per un disegno che aveva l’ardire di mostrare l’incubo della realtà. Nusaybin, distrutta dall’esercito turco, una delle tante frontiere su cui Erdoğan gioca da anni la sua battaglia di supremazia …
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Violence as a regime. The resistance against Erdoğan’s social oppression in Turkey
by YAĞMUR YURTSEVER — Assembly of Migrants and Refugees and Women’s Assembly of HDK → Italian This week, 20 members and old HDP’s Executive Board members were taken into custody, and they are expected to face several years in prison for their democratic and political activities. For those who are not fast enough to follow the anti-democratic rule in Turkey, …
continua a leggereLa violenza come regime. La resistenza all’oppressione sociale di Erdoğan in Turchia
di YAĞMUR YURTSEVER ‒ Assembly of Migrants and Women’s Assembly of HDK Questa settimana 20 membri del Consiglio esecutivo dell’HDP (Partito Democratico dei Popoli) sono stati messi in stato di fermo, e probabilmente dovranno affrontare diversi anni di carcere per le loro attività democratiche e politiche. Per coloro che non hanno una conoscenza approfondita del governo antidemocratico in Turchia, questo …
continua a leggerePatriarcato, violenza e dittatura in Turchia
di BESTE BAYRAM A pochi giorni dalla notizia dell’invasione della Siria del Nord da parte dell’esercito turco, pubblichiamo l’articolo scritto da Beste Bayram, militante femminista turca che racconta delle mobilitazioni femministe che negli ultimi mesi hanno scosso le piazze di Istanbul per contestare l’intensificazione della violenza sulle donne e le politiche patriarcali imposte dal governo Erdogan. Il racconto è particolarmente …
continua a leggereLa morte e la libertà
di COORDINAMENTO MIGRANTI → EN Il 24 aprile del 2013 è crollato un edificio nella zona di Savar, vicino a Dacca, in Bangladesh: 1.129 morti. Erano operai e operaie. È stata la più grave strage mai avvenuta in una fabbrica tessile. Questa fabbrica rifornisce marchi molto famosi: Auchan, Bonmarché, Mango, El Corte Inglés, WalMart e tanti altri. Il 3 ottobre del …
continua a leggereKobane: Bring the war home
di GABE CARROLL Ogni volta che si scrive di Kobane si teme di arrivare troppo tardi, che il tempo della città nel frattempo sia scaduto. Ma la città resiste ancora. Un motivo è sicuramente l’aumento di raid aerei della «Coalizione anti-Isis» negli ultimi giorni. Ma il fattore determinante continua a essere la feroce resistenza delle YPG/YPJ che, pur subendo e …
continua a leggereKobane sta cadendo
di GABE CARROLL Kobane sta cadendo. Ormai è impossibile negarlo. Dopo giorni che hanno visto i combattimenti più feroci dell’assedio, i combattenti dello Stato islamico sono entrati da est e ovest, sfondando le linee con carri esplosivi. Hanno così ripreso le alture che le YPG avevano brevemente riconquistato nella notte tra il 5 e il 6 ottobre, e guadagnato posizioni …
continua a leggereAl di qua di Kobane
di GABE CARROLL Venerdì 3 ottobre si è consumata un’altra giornata molto cruenta nell’assedio di Kobane, la cittadina kurda nella regione di Rojava, da due anni sotto il controllo delle Unità di Protezione Popolare (YPG), espressione siriana del PKK e del fronte KCK (di cui fanno parte anche il PJAK iraniano e il PCDK iracheno). Questa forza, di ispirazione apertamente …
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