di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM → English Il compito che ci aspetta La pandemia in corso ha portato alla luce l’interconnessione e l’interdipendenza che caratterizzano lo spazio globale: il virus, così come le sue conseguenze economiche e sociali, non si ferma davanti ai confini. Sotto molti aspetti questa crisi dimostra che è impossibile considerare gli Stati e le città come …
continua a leggereTag Archives: Lavoro migrante
Chi si prende cura di noi? Le lotte delle lavoratrici domestiche nella crisi pandemica in Spagna
Intervista a RAFAELA PIMENTEL (Territorio Doméstico ‒ Madrid) Pubblichiamo un’intervista a Rafaela Pimentel, lavoratrice domestica e attivista del collettivo di donne migranti Territorio Doméstico di Madrid. Mentre il governo spagnolo lavora a una versione preliminare di reddito di base universale e Pablo Iglesias si premura di chiedere intanto un reddito minimo, i sussidi che gli spagnoli stanno ricevendo sono tutt’altro …
continua a leggereCatene dello sfruttamento e scioperi globali in Sudafrica
di VERHAEGHELLI Nelle scorse settimane un ennesimo, imponente sciopero di lavoratrici e di lavoratori, migranti e non, dell’industria avrebbe dovuto attraversare il Sudafrica. Esso si sarebbe inserito in una lunga scia di proteste e scioperi che si collocano nel nuovo contesto politico segnato dall’elezione del presidente Cyril Ramaphosa. Quest’ondata di scioperi e proteste di lavoratori sudafricani e migranti contro lo …
continua a leggereLavoro migrante, lotte e sindacato nel regime razzista del salario
Della legge Salvini si è spesso – e a ragione – criticato l’impianto autoritario e antiumanitario, espressione della più generale linea politica di questo governo. Il sostanziale sbarramento all’accesso alla protezione internazionale e la criminalizzazione delle proteste e delle lotte che la legge stabilisce si collega effettivamente e coerentemente con la politica dei porti chiusi e della messa fuori legge …
continua a leggereLa rivolta permanente. Crisi e rifiuto del populismo del capitale in Ungheria
Il primo atto di Vitkor Orbán, dopo essere diventato primo ministro ungherese nel 2010, è stato quello di varare il cosiddetto strike act, un provvedimento volto a neutralizzare lo sciopero con la scusa di regolare i servizi minimi che devono essere garantiti: per quasi ogni settore è ora un giudice a stabilire quali siano i servizi che devono essere assicurati …
continua a leggereLa crepa nel muro. Lotte operaie sul salario al confine tra Messico e Stati Uniti
di CLEMENTE PARISI Il 2019 continua sotto il segno dello sciopero. Questa volta oltre 40.000 lavoratori e lavoratrici della città messicana di Matamoros hanno bloccato la produzione in 45 delle 110 maquiladoras presenti in città, quasi tutte fornitrici dell’industria automobilistica statunitense. Con lo sciopero rispondono a condizioni di lavoro devastanti, ritmi estenuanti e paghe da fame in un’area in cui …
continua a leggereReazione e rivolta. Dentro alla mutazione infinita dello stato presente delle cose
→ English Decine di migliaia di ungheresi rifiutano di sottomettersi alla slave law. Le manifestazioni di massa in Serbia contro la violenza del governo. La più grande rivolta degli studenti in Albania dal crollo del socialismo. L’insurrezione dei gilets jaunes in Francia e la resistenza di massa contro la Brexit in Inghilterra. La lotta delle donne, che ovunque fa vacillare …
continua a leggerePer un 2019 sotto il segno dello sciopero!
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM Risoluzione dal meeting di Stoccolma: piano d’azione per colpire la logistica dello sfruttamento. Un orientamento collettivo per l’azione. In ogni angolo d’Europa, migranti, operai e precarie stanno scioperando e sono i protagonisti di esplosioni di insubordinazione di massa contro l’impoverimento e la precarietà: l’attacco violento contro le lotte sociali e sul lavoro sono l’espressione della …
continua a leggereNon è una carovana di migranti, ma un nuovo movimento sociale che cammina per una vita degna di essere vissuta
di AMARELA VARELA pubblicato anche su «El diario» del 4 novembre 2018, tradotto da ∫connessioni precarie Tra gennaio e settembre 2018, secondo le cifre pubblicate a ottobre dalla Unidad de Politica Migratoria del governo messicano, si sono «presentati» davanti alle autorità migratorie, il che significa che sono stati detenuti, 41.760 hondureñe e hondureñi di tutte le età; nello stesso periodo …
continua a leggereAcrobazie dello sciopero femminista. Violenza maschile e lotte sul salario da McDonald’s
Martedì 18 settembre le lavoratrici di McDonald’s hanno dato vita al primo sciopero contro la violenza maschile e le molestie sul posto di lavoro organizzato contro una corporation multinazionale negli Stati Uniti. Moltissime donne ‒ e tra loro in prima fila nere, asiatiche e latine, migranti e non – hanno partecipato ai picchetti e ai cortei a Chicago, Durham, Kansas …
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