di FELICE MOMETTI → scarica il pdf o le versioni *mobi e *epub dell’ebook Quando la catena del tempo viene spezzata, quando il passato non rischiara più l’avvenire e quando l’avvenire non giustifica più il presente Daniel Bensaïd Movimenti sussultori. È questa probabilmente l’immagine che rende meglio la dinamica dei movimenti sociali che hanno attraversato la società americana negli …
continua a leggereTag Archives: #Occupy Wall Street
Piccoli omicidi: New York, 55esima strada
di FELICE MOMETTI Gli hanno sparato undici colpi di pistola, colpendolo sette volte. Così è stato ucciso Kimani “Kiki” Grey, giovane sedicenne afroamericano di Brooklyn East. Sabato notte insieme a degli amici sostava all’incrocio tra Church Avenue e la 55° Strada, una delle zone più povere di New York dove non arriva nemmeno la metropolitana, quando improvvisamente da una macchina …
continua a leggereOccupy Sandy: dal soccorso alla resistenza
di FELICE MOMETTI Gli abitanti di Rockaway, la zona di New York maggiormente colpita dall’uragano Sandy, hanno dovuto aspettare un mese prima di vedere apparire il sindaco Bloomberg. I venti km di distanza dal suo ufficio di Manhattan li ha percorsi in elicottero. All’arrivo ha trovato un «comitato» di accoglienza poco incline ad ascoltare discorsi di circostanza e la visita …
continua a leggereLa prima volta della Walmart
di FELICE MOMETTI I numeri e le dimensioni fanno una certa impressione. La Walmart è la più grande multinazionale al mondo che opera nel settore della grande distribuzione. Ha 10 mila punti vendita in 27 paesi, 4 mila negli Stati Uniti, più di due milioni di dipendenti, un milione e 400 mila negli USA, un fatturato di 440 miliardi di …
continua a leggereOccupy Sandy
di FELICE MOMETTI Domenica mattina. Davanti alla chiesa episcopale di san Luca e Matteo a Brooklyn ci sono centinaia di biciclette. Sono quelle degli attivisti di Occupy Sandy, gli unici rimasti in campo a due settimane dall’uragano che ha devastato mezza New York. La campagna elettorale è finita, le troupe televisive se ne sono andate, è tornata l’energia elettrica nel …
continua a leggere#Occupy: Hot town, struggle in the city
di GABE CARROL in connessione da New York Hot town, summer in the city Back of my neck getting dirty and gritty Been down, isn’t it a pity Doesn’t seem to be a shadow in the city The Lovin’ Spoonful – Summer in the City I ritmi e i tempi del conflitto sociale e politico sono irregolari e imprevedibili, ma …
continua a leggereTom Paine: il rivoluzionario nomade dello Stato americano
…ovvero, lo statista nomade della rivoluzione americana di LUCA COBBE da «Il Manifesto», 24 agosto 2012 Per quanto oggigiorno la Rete, tra blog e social network, abbia reso improponibili certe operazioni politico-editoriali, non ci si dovrebbe meravigliare se nel nuovo ciclo di lotte globali, tra primavere arabe, indignados e #Occupy, ci si dovesse imbattere in un pamphlet dedicato al rivoluzionario …
continua a leggereImparare da Oakland…e da New York 10. An unusual general strike: ombre di sciopero sulla May Day
di MICHELE CENTO, in connessione da New York An unusual general strike. Sono le prime parole che ti vengono in mente quando ti svegli il primo maggio a New York e senti lo stesso rumore di sottofondo con cui ti alzi ogni mattina. È il segno che la città sta lavorando. As usual, appunto. La sensazione non cambia quando entri …
continua a leggereImparare da Oakland… e da New York, 9. Il copyright della lotta di classe: #Occupy, i sindacati e il general strike
di MICHELE CENTO e GABE CARROL in connessione da New York* “Noi non abbiamo mai visto uno sciopero generale”. Così a metà degli anni Settanta Mariarosa Dalla Costa attaccava la pretesa universalità di uno sciopero che non riusciva a sfondare la linea del genere, impedendo alla lotta di classe di irrompere nella cucina di casa. Quarant’anni dopo, il lavoro riproduttivo continua …
continua a leggereImparare da Oakland 8. Back to the General Global Strike
Il lancio dello sciopero generale globale il primo maggio 2012, partito da Occupy Los Angeles, sta ottenendo adesioni da parte di molti movimenti Occupy negli Stati Uniti. Pubblichiamo l’appello con cui Occupy Oakland si impegna a partecipare alla costruzione dello sciopero generale perché, come era già emerso il 2 novembre scorso, pensiamo che lo sciopero precario abbia molto da imparare …
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