In questi due anni di ∫connessioni precarie poche cose si sono imposte con il segno violento della novità. Altre cose si sono modificate al punto da richiedere una ridefinizione. Altre ancora sono semplicemente scomparse. Molti, se non tutti i nostri problemi sono rimasti aperti e aspettano ancora di essere affrontati. La crisi è diventata «il padrone» con il quale milioni …
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L’integrazione è un campo di battaglia
di CAPRIMULGUS La nomina della ministra Cécile Kyenge ha suscitato alcune reazioni prevedibili, altre meno. Alla volgarità leghista siamo ormai abituati, così come agli insulti razzisti che hanno come bersaglio non solo i migranti tutti, ma direttamente e indubbiamente i «negri». Usiamo questa parola fuori da ogni politically correct che ha coperto d’ipocrisia l’istituzionalizzazione di un razzismo di lungo corso …
continua a leggerePapà Stato e fratello libertà. Le donne tra censura e opinione
di EVELYN COUCH I dettagli delle minacce di stupro e omicidio che la Presidente della Camera Laura Boldrini ha ricevuto in seguito alla sua nomina sono aberranti, e colpiscono almeno quanto la sua reazione composta, più preoccupata degli effetti sulla vita di sua figlia che non di ottenere la protezione di una nerboruta scorta di uomini in nero. I motivi …
continua a leggereL’ambigua ambivalenza. Un nuovo femminismo a cinque stelle?
di EVELYN COUCH Sui social network sta circolando un post del 29 agosto 2006 firmato dal riconosciuto capo politico del M5S e intitolato Il nuovo femminismo. A distanza di quasi sette anni si può solo supporre che il post sia stato scatenato dal caso di violenza sessuale inflitta da un migrante a una ragazza di quattordici anni. Se così fosse, si potrebbe …
continua a leggereSilenzi, apartheid democratico e futuro delle lotte
di CAPRIMULGUS C’erano oltre duemila persone sabato scorso a Bologna alla manifestazione per i diritti dei migranti e l’abolizione della Bossi-Fini. La parte schiacciante dei manifestanti erano i migranti stessi, mentre la presenza italiana era rarefatta per l’assenza delle tradizionali forze politiche e sindacali che, pur in modo contraddittorio, avevano sostenuto i lavoratori migranti negli anni scorsi. Un solco del …
continua a leggereMigrant Unchained! Sulla governabilità e la lotta di classe
Dell’affermazione del Movimento Cinque stelle alcuni avevano come sempre già detto tutto. Altri stanno dicendo ora il contrario di tutto. Capita che siano persino d’accordo. A urne appena aperte noi abbiamo scritto che la vittoria di Grillo avrebbe avuto l’effetto di rigenerare il sistema politico. D’altra parte non ci voleva molto. Guardando agli slogan: Adesso puoi di nuovo votare! e: …
continua a leggereMatrix e il grillo della rappresentanza
Non ci rappresenta nessuno, tutti a casa! Uno slogan attraversa l’Italia per rimbombare nelle piazze del movimento cinque stelle. Il grillismo si propone come unico critico radicale del sistema politico, promettendo allo stesso tempo di essere in grado di rigenerarlo grazie all’onestà, alla partecipazione e una democrazia quasi diretta che arriva fino alla porta del Parlamento. Grillo pretende di rappresentare …
continua a leggereLo sciopero precario è morto, ma i precari per fortuna non se ne sono accorti
Il 2 novembre 2011 lo sciopero generale di Oakland ha segnato una svolta per i movimenti di lotta contro le politiche di austerità, precarizzazione e sfruttamento. La sfida di attaccare i profitti e colpire i precarizzatori si è saldata allo slogan «organize the disorganized», all’obiettivo di accumulare forza superando la frammentazione del 99%. Con il suo successo e con la …
continua a leggere14N: la contestazione, la rabbia e il tempo in movimento
Con ragionato ritardo pubblichiamo un piccolo dossier sulla giornata di sciopero e mobilitazione dello scorso 14N. Oltre a questa breve introduzione, il dossier comprende contributi dalla Grecia, dalla Spagna e dal Portogallo. Abbiamo scelto di non intervenire immediatamente perché lo scopo è quello di discutere criticamente di quello che è successo e di quello che non c’è stato. Il 14 …
continua a leggereLa concertazione è finita. Per una discussione su sindacato, lotte e organizzazione
«La concertazione è finita». Nonostante lo scandalo – acceso ed effimero come un fuoco di paglia – provocato a luglio da queste parole, pronunciate non a caso davanti ai banchieri riuniti, Mario Monti si è limitato a registrare un dato di fatto. L’approvazione dell’obbligo costituzionale del pareggio di bilancio e la riforma del mercato del lavoro stabiliscono le condizioni materiali …
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