di DINAMO PRESS Ripubblichiamo su tracce collettive l’editoriale di Dinamopress uscito venerdì 11 ottobre. Il testo muove dall’escalation dell’attacco israeliano che da Gaza e la Cisgiordania si estende al Libano e coinvolge in diversa misura l’intero Medioriente, segnalandone il salto di scala. Da qui, l’articolo pone l’urgenza di riaprire una discussione nel movimento sul tema della guerra, dichiarando l’insufficienza di …
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Oltre il 7 ottobre, fuori dal vicolo cieco
→ Also in English A quasi un anno dal 7 ottobre la necessità di dare corpo a un movimento contro la guerra è sempre più urgente. La discussione, il confronto e persino lo scontro nei movimenti su quale sia la posta in gioco è ancora più urgente nel momento in cui il ministro Piantedosi vieta la manifestazione nazionale del 5 …
continua a leggereFalsi amici
di VALERIO RENZI Ripubblichiamo un articolo di Valerio Renzi uscito sulla newsletter Tempolinea alla fine di agosto. È un testo scomodo e per questo importante. L’autore affronta di petto una serie di problemi – emersi sottotraccia o nella forma di tensioni e rotture – che investono i movimenti dal 7 ottobre 2023, quando in un attacco guidato da Hamas diversi …
continua a leggereNé il fiume né il mare. Intervista dall’Università di Tel Aviv
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE Traduciamo e pubblichiamo un’intervista a David, membro del Partito Comunista israeliano e rappresentante del collettivo studentesco di Hadash all’Università di Tel Aviv, dove, la scorsa settimana, così come in altre università israeliane, si è tenuto uno sciopero di un’ora e varie azioni contro la guerra a Gaza. In diverse università, in Europa e negli Stati Uniti, …
continua a leggereFare la cosa giusta anche se si è dalla parte sbagliata
Intervista a Yeheli Cialic – Mesarvot Qualche settimana fa abbiamo organizzato una discussione pubblica con Yeheli Cialic, membro Mesarvot, un collettivo di giovani israeliani che fanno renitenza alla leva obbligatoria, e membro del Partito Comunista israeliano. Dal 7 ottobre in avanti abbiamo avviato con i compagni e le compagne di Mesarvot diversi confronti. Con Sofia Orr, che in questo mese, …
continua a leggereSciopero in West Bank
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE Il 21 aprile è stato organizzato uno sciopero generale che ha coinvolto numerose città della Cisgiordania per opporsi ai violenti attacchi del governo israeliano, del suo esercito e dei colonialisti contro i palestinesi. Traduciamo e ricondividiamo le parole di M., un cittadino palestinese di Nablus che ha partecipato attivamente allo sciopero, pubblicate in inglese sul sito …
continua a leggereStudenti proletari per Gaza. Intervista dall’accampamento CUNY di New York
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM Martedì sera, 30 aprile, in una nuova dimostrazione di repressione da parte delle amministrazioni universitarie e del sindaco di New York, la polizia di New York è stata chiamata a smantellare gli accampamenti di solidarietà per Gaza alla Columbia University e alla City University of New York (CUNY). Decine di studenti sono stati arrestati nel …
continua a leggereDal disinvestimento alla liberazione. Un’intervista dalle proteste studentesche in North Carolina
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE Traduciamo e pubblichiamo un’intervista dello scorso sabato, 27 aprile, a cura della Transnational Social Strike Platoform a Sylvie, attivista di Students for Justice in Palestine e dottoranda presso la University of North Carolina a Chapel Hill, dove venerdì mattina studenti e studentesse hanno allestito un nuovo accampamento per protestare contro il genocidio a Gaza e per …
continua a leggerePer la critica della resistenza
→ English Nel passato più e meno recente, in Italia, l’invocazione alla “resistenza” è risuonata in mobilitazioni diverse. È risuonata nel giugno 1960, nella rivolta contro il convegno nazionale dell’MSI, partita da Genova e poi estesa in tutta la penisola. Dietro lo slogan “ora e sempre resistenza”, che portò alla caduta del governo Tambroni, non c’era solo la difesa dell’assetto …
continua a leggereNon c’è pace senza lotte femministe!
di ASSEMBLEA PERMANENTE CONTRO LA GUERRA L’8 marzo noi, Assemblea permanente contro la guerra, sciopereremo, manifesteremo e ci organizzeremo insieme a milioni di donne e di queer in rivolta contro il patriarcato. Ovunque i movimenti femministi stanno facendo dell’opposizione al genocidio in Palestina una parola d’ordine. Ovunque le lotte femministe contestano la militarizzazione della società e i suoi effetti causati …
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