di ROBERTA FERRARI Una versione abbreviata di questa recensione è stata pubblicata su «Il Manifesto» del 19 febbraio 2016 con il titolo Le ciurme sono in alto mare. *** Nel ventre della balena, sotto la linea di galleggiamento, dove Valentina Longo, sociologa ricercatrice, ha vissuto come hostess di crociera, il lavoro assume la sua forma più brutale, tanto che la …
continua a leggereTag Archives: Catene globali dello sfruttamento
Il biopotere che scorre su Amazon
di BENEDETTO VECCHI – da Euronomade Da tempo seguiamo le vicende di Amazon, sia dal punto di vista dell’analisi (vedi #1 #2 #3 #4 #5) sia dal punto di vista della contestazione della sua organizzazione del lavoro (#6 #7). Per questo riprendiamo l’interessante contributo di Benedetto Vecchi uscito sul sito di Euronomade. *** Non è mai troppo tardi. È la …
continua a leggereVerso uno sciopero sociale transnazionale? Invito al working meeting del 19/3 a Francoforte
Tradotto da Sciopero sociale → English Il 18 marzo 2015 ci aspettiamo una grande mobilitazione transnazionale a Francoforte contro l’inaugurazione ufficiale della nuova torre della Banca Centrale Europea, un simbolo delle politiche capitalistiche di austerità, precarietà e sfruttamento. Il 18 marzo denunceremo il potere della Troika e il ricatto contro la Grecia: chiameremo la BCE e l’Unione europea a rispondere delle …
continua a leggereAppello di Blockupy ai movimenti per un’iniziativa politica transnazionale
→ EN Appello per costruire insieme uno spazio transnazionale di iniziativa per un’Europa dal basso, attraverso e contro l’attuale Europa. Invito da Blockupy International a tutti i movimenti, le reti e le organizzazioni per un’assemblea aperta a Bruxelles il 26 e 27 Settembre 2014 Noi, come gruppo di coordinamento internazionale di Blockupy, ci siamo incontrati a Berlino il 21 giugno per …
continua a leggereGlobalmente intolleranti verso il dolore. Due anni dopo tre eccidi operai in Asia
di THOMAS SEIBERT – da Medico International Dopo l’incendio dell’AliTextile avevamo parlato dell’11/9 del movimento operaio pakistano. L’anniversario di quell’incendio seguirà di pochi mesi quello del crollo della fabbrica Rana Plaza di Dacca, così come quello dell’incendio della Tazreen Fashion sempre a Dacca. Non si tratta di coincidenze, ma dell’effetto inevitabile dello sfruttamento globale del lavoro a basso costo. La …
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