di CAPRIMULGUS La fitta coltre di foschia provocata dai fumogeni di Stato e sostenuta dal padronato comincia a diradarsi. A Firenze quarantamila lavoratrici e lavoratori, studenti e studentesse, attiviste femministe e LGBTQ hanno soffiato forte sul fumo della situazione perennemente emergenziale e sulla questione vaccini e green pass imponendo un punto di vista operaio. Avevano raccolto l’invito dei 422 operai …
continua a leggereTag Archives: Caprimulgus
Un lavoretto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
di CAPRIMULGUS «Presidenza del Consiglio dei ministri, buongiorno sono Francesco rispondo dall’Italia, come posso aiutarla»? Così si risponde dall’enorme sede del call center di Settecamini, periferia est di Roma, subito fuori il Grande Raccordo Anulare, ai cittadini che vogliono prenotare i vaccini e che risiedono nelle regioni in cui la campagna sta andando incontro a una qualche difficoltà, quali Sardegna, …
continua a leggereStampare lauree honoris causa. Breve storia di Grafica Veneta e delle peripezie del suo padrone
di CAPRIMULGUS Per quanto i titoli di studio siano quotidianamente svalorizzati ‒ si nota quando un neolaureato o, peggio, una neolaureata si presenta in un’azienda per un colloquio di lavoro ‒ i parvenu che magari selezionano il giovanotto (o la giovanotta) continuano a ritenere che apporre un bel dottore sulla parete, sulla porta esterna dell’ufficio o su un biglietto da …
continua a leggereLo sfruttamento certificato dal virologo. Scene di lotta di classe nelle imprese italiane
di CAPRIMULGUS Come ormai afferma pure qualche governatore del profondo nord, la fase due è già iniziata e le fabbriche hanno cominciato a riprendere le loro attività. Da «martedì il Veneto non sarà più quello di oggi» ha dichiarato il governatore Zaia, che in realtà il lockdown non l’ha mai voluto, essendo scientificamente convinto che l’epidemia sia causata dalle abitudini …
continua a leggereFare schei: lavoro e profitto durante la pandemia
di CAPRIMULGUS Dopo alcune settimane di emergenza e una decina di giorni di limitazione feroce di alcune forme della mobilità e della socialità, vale forse la pena qualche riflessione. Vorremmo partire dal Protocollo sottoscritto da governo, sindacati confederali e imprese perché evidenzia a nostro parere un paio di questioni cruciali: la prima è che il metodo inglese di affrontare il …
continua a leggereIl vizietto della rude razza sindacale
di CAPRIMULGUS I giovani disoccupati italiani hanno nuove speranze. Riccardo Colletti, segretario della Filcte-Cgil di Venezia, sindacato che tiene insieme chimici, tessili e calzaturieri, ha auspicato che dopo i lauti profitti, le imprese calzaturiere locali inizino ad assumere i lavoratori italiani perché gli stranieri sono disperati e ricattabili. Gli stranieri tutt’al più possono trovare posto tra la bassa manovalanza, buona …
continua a leggereVeneto e morte. Storia transnazionale di una filiera locale
di CAPRIMULGUS La notizia dei quattro operai morti ad Adria (Rovigo) è già stata seppellita dai telegiornali sotto le necessità politiche contingenti. Lo stesso è accaduto qualche tempo fa per la morte inopportuna di sette cinesi a Prato. Quanto meno dopo la morte esiste evidentemente un’uguaglianza tra lavoratori migranti e italiani. Molto meglio parlare di mercato del lavoro che di …
continua a leggereCosa si impara dalle sconfitte? Sulla fine temporanea della vicenda Electrolux
di CAPRIMULGUS Non sappiamo quanto voto operaio sia andato a Matteo Renzi grazie alla sua firma in pompa magna che ha chiuso la vicenda Electrolux. Certo è che, fin dai suoi primi giorni di governo, il nuovo unto dal Signore ha giocato una partita molto più sindacale di quanto possa apparire. Ed è una partita sindacale nella quale alcuni dei …
continua a leggereL’integrazione è un campo di battaglia
di CAPRIMULGUS La nomina della ministra Cécile Kyenge ha suscitato alcune reazioni prevedibili, altre meno. Alla volgarità leghista siamo ormai abituati, così come agli insulti razzisti che hanno come bersaglio non solo i migranti tutti, ma direttamente e indubbiamente i «negri». Usiamo questa parola fuori da ogni politically correct che ha coperto d’ipocrisia l’istituzionalizzazione di un razzismo di lungo corso …
continua a leggere