I sogni più audaci del governo europeo della mobilità sembrano materializzarsi nelle norme sui cosiddetti posted workers, i «lavoratori in distacco», i cui movimenti sono regolati da una direttiva del 1996, recentemente messa in discussione da una di riforma promossa dall’inesauribile Macron. Il collasso di Schengen ha rivelato che esiste un nesso inscindibile tra ciò che quell’accordo voleva separare, cioè …
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Il paradigma voucher. Le novità di un vecchio sfruttamento
di LAVORO INSUBORDINATO Le novità nel campo della regolamentazione del mercato del lavoro continuano a sorprenderci, ma non ci colgono impreparati. Le nostre perplessità in riferimento all’abrogazione dei voucher sono state confermate ieri, quando sono riapparsi sulla scena sotto nuove forme, che però manifestano le medesime problematiche che ne avrebbero dovuto sancire la fine perenne. Così non è stato, a …
continua a leggereEmanuel Macron e alcune vecchie novità. La Francia, l’Europa e i movimenti
di LYNE MARAT – Parigi Se potevamo considerare la prima vittoria di Macron scontata e immaginarci il povero popolo francese schiacciato in un angolo, le elezioni legislative ci dicono che invece la maggioranza dei francesi non astenuti, circa il 44%, ha ufficialmente dato carta bianca al maratoneta dell’Eliseo. In fondo questo uomo della provvidenza post-ideologica ha ottenuto alle presidenziali poco …
continua a leggereAntiTesi d’Aprile
di BERLIN MIGRANT STRIKERS dalla pagina Berlin Migrant Strikers Ripubblichiamo le «AntiTesi di Aprile» del collettivo Berlin Migrant Strikers, perché sollevano una serie di spunti di discussione e domande che crediamo siano rilevanti per tutti e tutte coloro che si interrogano su come costruire un’iniziativa politica all’altezza delle sfide del presente e fuori da schemi preconfezionati o da abitudini di …
continua a leggereL’ultima Europa. L’insubordinazione dei movimenti e le istituzioni
Alla vigilia del 60° anniversario dei Trattati di Roma, e pochi giorni dopo il secondo anniversario dell’inaugurazione della nuova Banca Centrale a Francoforte, che coincide con il primo anniversario dell’entrata in vigore dell’accordo tra UE e Turchia su migranti e profughi, vale la pena ripensare l’Europa come spazio centrale per l’iniziativa politica attuale. Una prima serie di domande riguarda l’occasione: …
continua a leggereUna marea globale in sciopero. Donne e femminismo verso l’otto marzo
→ English Il prossimo 8 marzo ci sarà uno sciopero delle donne e sarà davvero un evento globale. La proposta è stata ispirata dalle donne polacche, lanciata da quelle argentine, abbracciata dalle centinaia di migliaia che in tutto il mondo sono scese in piazza nella giornata contro la violenza maschile sulle donne. Dopo la grandissima manifestazione romana del 26 novembre …
continua a leggereLa nostra infrastruttura logistica. Spazi metropolitani e processi transnazionali
→ English Sul fronte orientale non c’è niente di nuovo. L’opposizione dei paesi dell’est al migration compact mostra che il tentativo di risolvere la crisi centralizzando la decisione politica all’interno dell’Unione è fallito prima ancora di nascere. Anche a ovest d’altra parte l’austerità continua a essere affermata come la pietra angolare del governo dell’Unione, sebbene i singoli Stati stiano progressivamente …
continua a leggereSenza via d’uscita? L’Europa da Est a Ovest e viceversa
→ English Il risultato del referendum britannico dello scorso giugno ha offerto alle destre il pretesto per vendere a poco prezzo l’illusione di una via d’uscita praticabile dall’Unione europea e dalle sue politiche di austerità. La possibilità di un addio referendario è accarezzata tanto in Francia o in Italia quanto in alcuni paesi dell’Est che, appena un anno fa, hanno …
continua a leggereQuali convergenze per Blockupy?
→ English Con questo testo intendiamo contribuire alla discussione che si terrà al Festival Antirazzista di Atene, un’occasione per fare un bilancio e per discutere la crisi di Blockupy anche oltre Blockupy, a partire dai limiti che ha mostrato nell’intervenire negli attuali movimenti che attraversano lo spazio europeo. *** Il risultato del referendum britannico è l’ennesimo segnale della crisi di …
continua a leggereTempo di sciopero, tempo di sollevazione. La Francia, ovvero l’Europa
→ English Da ormai due mesi la Francia è il teatro del più grande sciopero sociale d’Europa. Per contrastare la loi El Khomri centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici hanno effettivamente incrociato le braccia e nuovi scioperi stanno continuando a interrompere la produzione e i servizi. I flussi dei trasporti, delle merci e del petrolio, con il blocco prolungato …
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