di DERSIM DOĞAN Il termine giuridico kayyum deriva dall’arabo e in turco indica un amministratore fiduciario nominato dall’alto. È diventato un termine d’uso comune in Turchia dal 2016, dopo il tentativo del colpo di Stato, perché i funzionari che si oppongono al governo – qualsiasi sia la loro posizione –vengono sostituiti con quelli di nomina governativa. Nei giorni scorsi, gli …
continua a leggere∫connessioni globali
Manifesto per lo sciopero essenziale dell’8 marzo
di E.A.S.T. (Essential Autonomous Struggles Transnational) Tutte le traduzioni del Manifesto (ungherese, rumeno, spagnolo, francese, bulgaro, georgiano, sloveno, turco, macedone, bosniaco, serbo, polacco, tedesco, olandese, svedese, curdo, ceco) sono disponibili a questo link Siamo le donne che sono essenziali per la guarigione dalla pandemia del mondo intero. Facciamo un lavoro essenziale eppure ci troviamo in condizioni miserabili: il nostro lavoro …
continua a leggereLa nostra rivolta transnazionale nella pandemia: organizzare le lotte in Europa e oltre
di TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM Come lottare su scala transnazionale? E perché è così importante? La Piattaforma TSS è rincorsa da queste domande sin dalla sua fondazione. Nel corso degli anni, abbiamo cercato di dare una risposta promuovendo iniziative politiche attraverso i confini su alcuni terreni cruciali come la logistica dello sfruttamento, la riproduzione sociale e il lavoro migrante. Ci …
continua a leggereL’arcano delle mappe sociali. Movimenti e presidenti negli USA
di FELICE MOMETTI Le scale di Capitol Hill sono state riconquistate. Un paio di settimane dopo l’invasione di complottisti, suprematisti, neonazisti, personaggi da circo e semplici trumpiani l’ordine è stato riportato militarizzando l’intera città di Washington. Una cosa però hanno in comune la cerimonia dell’insediamento di Biden e i fatti del 6 gennaio. Entrambi hanno visto partecipanti bianchi a grande …
continua a leggereDalla farsa alla realtà. Le illusioni politiche della democrazia statunitense
di FELICE MOMETTI Il rito propiziato dall’apprendista stregone della Casa Bianca è andato fuori controllo. Forzando la mano e annebbiando il cervello, per due mesi, sulle “elezioni rubate” alle decine di milioni di followers su Twitter e Facebook, il mondo virtuale delle sette religiose, degli oppositori al Deep State di Soros e Bill Gates, ai complotti di Chavez e Xi …
continua a leggereChi ha fermato Donald Trump? Una tragedia promessa finita in farsa e il comando del capitale
di FELICE MOMETTI Sarebbe fin troppo facile raccontarla come un bmovie pensato come drammatico ma che man mano che scorrono le immagini diventa inconsapevolmente comico. Non basta l’uso compulsivo di Twitter per sovvertire le istituzioni. E nemmeno una squadra raffazzonata di avvocati, dalla quale i grandi studi legali si sono tenuti a debita distanza, con a capo il protagonista arrapato …
continua a leggere29N ‒ Assemblea pubblica di E.A.S.T.: Lotte essenziali contro la violenza patriarcale
di E.A.S.T. – ESSENTIAL AUTONOMOUS STRUGGLES TRANSNATIONAL Il 25 ottobre si è tenuta la prima assemblea pubblica di E.A.S.T. (Essential Autonomous Struggles Transnational), a cui hanno partecipato circa 70 donne, lavoratrici, migranti, attivisti/e da molti paesi: dall’Europa Centro-orientale alla Turchia, dalla Georgia ai Balcani, dall’Italia al Regno Unito, dalla Germania agli Stati Uniti. Partendo dalle diverse condizioni e dalle lotte di …
continua a leggereLo sciopero delle donne in Polonia: libertà di abortire, libertà dallo sfruttamento
Intervista a MAGDĄ MALINOWSKĄ e MARTĄ ROZMYSŁOWICZ (Workers’ Initiative, Polonia) → English Pubblichiamo un’intervista a Magda e Marta di Workers’ Initiative sullo sciopero delle donne polacche contro la sentenza del Tribunale costituzionale che ha vietato l’aborto anche in caso di malformazione del feto. Dopo settimane di proteste di massa, il Parlamento ha deciso di ritardare la trasformazione della sentenza in …
continua a leggerePoliticizzare il futuro. I movimenti sociali negli Stati Uniti dopo Trump e prima di Biden
di FELICE MOMETTI Siamo ai titoli di coda dell’horror show del narcisista maligno che ha occupato per quattro anni la Casa Bianca? Si è finalmente scongiurato il pericolo di un regime fascista negli Stati Uniti? Dare un’interpretazione psicoanalitica dei processi sociali e confondere la natura dei regimi fascisti con il populismo autoritario di un presidente o di un’istituzione spesso non …
continua a leggereSul «diritto a governare» e il fallimento del progetto neoliberale cileno
di BRAULIO ROJAS CASTRO → Español Da quando il governo imprenditoriale di Sebastian Piñera detiene il potere, abbiamo sentito ripetere come una litania, ripresa a profusione dai mezzi di comunicazione, lo slogan «abbiamo diritto a governare». Lo ha detto il deputato Katz non appena salito al governo, lo ripete fino allo sfinimento la ex ministra dell’educazione Cubillos, quando la si …
continua a leggere