di DAVIDE COBBE, DEVI SACCHETTO, LUCA COBBE Cataldo Ranieri ci dà appuntamento in un piazzale, alle otto di sera, in uno dei tanti baracchini in cui si mangiano le pucce tarantine. La nostra intervista dovrebbe svolgersi prima della riunione del Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti, ma ben presto si tramuta in una sorta di chiacchierata collettiva con circa …
continua a leggereTag Archives: Condizioni di lavoro
Sindacati alle cozze e classe operaia in «u tre rote»
di DAVIDE COBBE e DEVI SACCHETTO Quando Maurizio Landini, il segretario generale della Fiom, prende la parola di fronte ai circa 2500-3000 operai dell’Ilva che affollano piazza della Vittoria a Taranto, 2-300 persone riunite nello spezzone dei «Cittadini e lavoratori liberi e pensanti» fanno il loro ingresso rumoroso. La loro moto-ape a tre ruote – dotata di una forza paragonabile …
continua a leggereSfruttamento regolare, in attesa di sanatoria
di VANESSA AZZERUOLI e DEVI SACCHETTO Dal trapanese fino al bellunese non c’è casa, cascina, fabbrica o piazza in cui qualche migrante non abbia discusso nelle ultime settimane della possibilità di «sbiancarsi», cioè di acquisire (o riacquisire) un permesso di soggiorno. Fonti governative hanno lasciato intendere qualche settimana fa la possibilità di una «sanatoria» a settembre, e il passaparola è …
continua a leggereLa normalità a cottimo. Ritornare a Nardò a un anno dallo sciopero
di MIMMO PERROTTA e DEVI SACCHETTO Dopo le cronache della scorsa estate sullo sciopero di Nardò («Quando migrano le lotte» 1; 2; 3; 4; 5) e sul lavoro migrante nella fabbrica verde («Notizie dalla fabbrica verde» 1; 2), pubblichiamo il primo di una serie di articoli sul lavoro agricolo nel meridione d’Italia. A Nardò (Lecce) è tornata la normalità. Giusto …
continua a leggereNodi nella rete. Lotte precarie e iniziativa politica
Il 30 giugno a Bologna si sono incontrate alcune delle realtà che negli ultimi mesi hanno dato vita a importanti momenti di lotta e di sciopero e che, in luoghi diversi, ogni giorno si pongono il problema di organizzare l’insubordinazione nella precarietà e contro di essa. Il punto di partenza condiviso è che, per quanto sia necessario consolidare il radicamento …
continua a leggereLavoro insubordinato n. 0
Connessioni contro le fabbriche della precarietà Scarica il n. 0 di Lavoro Insubordinato! Quello che avete tra le mani è il risultato di un percorso iniziato da diversi mesi, e che ha trovato un punto di visibilità e forza nell’assemblea che si è tenuta a Bologna lo scorso 10 marzo, Contro le fabbriche della precarietà. Con questo percorso, precarie, migranti, operai …
continua a leggereNapoli: una giornata particolare di sciopero precario
Dopo lo scorso 7 maggio a Torino, oggi anche a Napoli per la prima volta gli operatori socio-sanitari hanno scioperato, per fare sentire la propria forza contro i tagli alla spesa sociale e contro la precarietà. Pubblichiamo una prima valutazione di questa giornata di lotta e un bilancio politico della giornata con Piero, del Collettivo Operatori Sociali di Napoli, e …
continua a leggereNapoli: lotte nel welfare verso lo sciopero precario
Il prossimo 8 giugno la lotta degli operatori sociali a Napoli giunge a un passaggio cruciale. La scadenza sarà decisiva per un movimento di lotta che da mesi sta presentando alla regione Campania e al comune di Napoli il conto di tutte le loro inadempienze. Da mesi, infatti, regione e comune vengono meno agli impegni che continuamente prendono per allontanare …
continua a leggereLa demagogia falsa e quella vera. Dalla parte dei migranti e dei lavoratori.
La richiesta di moratoria sui permessi e le carte di soggiorno avanzata dal Coordinamento Migranti Bologna e provincia ha ottenuto molta attenzione da parte della stampa e di decine di persone, associazioni e gruppi, che hanno voluto unirsi a questo appello. Mentre già serpeggia il razzismo nelle tendopoli, la Lega Nord in un maldestro tentativo per far dimenticare i tanti …
continua a leggereTecnicamente parlando: lavoro morto
Una volta si chiamava capitale fisso. Oggi i capannoni che cadono sui corpi operai mostrano il loro volto di precarietà. Non si tratta solo della precarietà di migranti e proletari italiani. Lo stesso capitale sembra soffrire di una dinamica incerta e insicura. Qualche eminente politico di prima fascia si chiede dove erano in questi anni i controlli e le ispezioni. …
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