Con ragionato ritardo pubblichiamo un piccolo dossier sulla giornata di sciopero e mobilitazione dello scorso 14N. Oltre a questa breve introduzione, il dossier comprende contributi dalla Grecia, dalla Spagna e dal Portogallo. Abbiamo scelto di non intervenire immediatamente perché lo scopo è quello di discutere criticamente di quello che è successo e di quello che non c’è stato. Il 14 …
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La concertazione è finita. Per una discussione su sindacato, lotte e organizzazione
«La concertazione è finita». Nonostante lo scandalo – acceso ed effimero come un fuoco di paglia – provocato a luglio da queste parole, pronunciate non a caso davanti ai banchieri riuniti, Mario Monti si è limitato a registrare un dato di fatto. L’approvazione dell’obbligo costituzionale del pareggio di bilancio e la riforma del mercato del lavoro stabiliscono le condizioni materiali …
continua a leggereQuello che abbiamo e quello che ci manca
Di fronte alle imponenti manifestazioni che hanno luogo a Madrid, Lisbona e Atene, e alla costante presenza di un’opposizione sociale all’austerity nei paesi che più stanno subendo le politiche di tagli voluti dal patto salva-euro, è frequente la domanda: cosa accade invece in Italia? Oppure: perché in Italia le molte lotte quotidiane contro gli attacchi tecnicamente sferrati dal governo non …
continua a leggereFuori dal palco. L’inutile recita del professor Monti
Non poteva esserci luogo migliore che un teatro per ospitare il prof. Mario Monti in visita all’Arena del Sole di Bologna il 16 giugno. Perché il premier dovrà dare fondo a tutta la sua abilità istrionica (pochina, temiamo) per spiegare cos’è venuto a fare da queste parti, dove da un mese i migranti residenti nelle zone colpite del terremoto chiedono …
continua a leggereTecnicamente parlando: lavoro morto
Una volta si chiamava capitale fisso. Oggi i capannoni che cadono sui corpi operai mostrano il loro volto di precarietà. Non si tratta solo della precarietà di migranti e proletari italiani. Lo stesso capitale sembra soffrire di una dinamica incerta e insicura. Qualche eminente politico di prima fascia si chiede dove erano in questi anni i controlli e le ispezioni. …
continua a leggereAl livello delle finestre: discutendo ancora di sciopero precario
Il dibattito sulla riforma dell’articolo 18 e del mercato del lavoro mostra dei tratti paradossali. Ripetere che il governo dei banchieri e della cinica piangente è contro i lavoratori è del tutto inutile. Quello che ci interessa è ciò che accade fuori dai palazzi: parliamo dei sindacati e dei movimenti. La CGIL della linea interventista firmata Camusso ha saggiamente proclamato uno sciopero …
continua a leggereI diritti e qualcosa di più: Verso una Precarious’ Charter
Pubblichiamo il contributo di (s)Connessioni Precarie e del Coordinamento migranti Bologna e provincia al workshop su reddito e rivendicazioni degli Stati Generali 4.0 1. I precari hanno una lunga storia di lotte, non di riconoscimenti giuridici. Ci piace quindi proporre come riferimento storico il Cartismo in luogo della Magna Charta. Quest’ultima è stata in definitiva ottenuta dai baroni che volevano vedere …
continua a leggereSolo contraddizioni da offrire. Discutendo ancora di reddito, di salario e di precarietà
Torniamo a discutere di reddito, provando a dare alcune risposte e facendoci contemporaneamente altre domande. Come abbiamo chiaramente detto, troviamo interessante e intelligente la proposta di un reddito incondizionato e individuale. La troviamo politicamente rilevante per almeno due motivi. In primo luogo è una proposta che ha il coraggio e il realismo di assumere come data la precarizzazione del lavoro. Di conseguenza invece …
continua a leggereCostellazione precaria: riflessioni minime sul reddito garantito
La richiesta di un reddito minimo garantito giunge ormai come un mantra ossessivo da ogni parte. Persino la Cinica piangente sarebbe a suo modo favorevole. Sindacati e sindacalisti, che fino a ieri hanno difeso la centralità esclusiva del salario contrattato, folgorati sulla via del reddito ora si lanciano in spericolati progetti complessivi, stringono alleanze, riformulano discorsi, per sostenere il nuovo …
continua a leggereFabbriche della precarietà 1.0 Educatrici e operatori sociali nel welfare in trasformazione
Il welfare contemporaneo è precario. Non basta più considerarlo come sistema di erogazione di servizi, criticarne lo smantellamento o la continua privatizzazione, affrontarlo come questione locale o terreno di scontro con le amministrazioni cittadine per una rideterminazione delle quote di spesa pubblica. Queste ultime, infatti, sono determinate in misura sempre maggiore dal governo e dalle normative europee sulla esternalizzazione e …
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