venerdì , 29 Marzo 2024

∫connessioni precarie

Noleggia un clandestino: lo scandalo e l’antirazzismo dei migranti

di COORDINAMENTO MIGRANTI Siamo di fronte all’ennesimo «scandalo» sull’immigrazione. Un candidato della Lega Nord in Emilia Romagna ha prodotto infatti un video in cui spiega come poter lucrare sui richiedenti asilo. Li chiama clandestini perché, come spesso accade a certe persone, non sanno di cosa parlano. Voleva far ridere, ma non ride nessuno. Ciò di cui parla il simpatico leghista …

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Hong Kong’s Students Protests: We make history

by RUTVICA ANDRIJASEVIC – from Hong Kong → IT She has just finishing her chalk drawing of an umbrella on the pavement in Admiralty, the main site of Occupy Hong Kong. Her classmates, Hong Kong University (HKU) undergraduates will join her later when they finish their classes held in the nearby Admiralty building. She has been part of the protests …

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We make History. Le proteste degli studenti di Hong Kong

di RUTVICA ANDRIJASEVIC, da Hong Kong → EN Lei ha appena finito di disegnare con il gesso un ombrello sul selciato di Admiralty, il centro delle proteste di Occupy Hong Kong. I suoi compagni di università, studenti della Hong Kong University (HKU), la raggiungeranno più tardi, dopo le lezioni che si tengono nel vicino palazzo di Admiralty. Ha partecipato alle …

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Il regime del salario 6. Il TFR magico e la finanziarizzazione del welfare

di LAVORO INSUBORDINATO → vedi anche Il regime del salario #1, #2, #3, #4, #5 La bacchetta magica con cui nel bel paese immaginario si sarebbe trasformata la crisi in prospettiva di crescita mostra finalmente tutto il potere delle sue illusioni. Il nostro eccentrico illusionista ha avuto un colpo di genio degno di uno che scala le classifiche del prestigio internazionale. Il trucco che ci …

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Prende il via il Laboratorio per lo sciopero sociale a Bologna

Dopo il partecipato incontro dello scorso 24 settembre Dallo Strike meeting allo sciopero transnazionale e dopo l’assemblea promossa dal coordinamento transnazionale Blockupy a Bruxelles, il 15 ottobre anche a Bologna si è aperto il percorso di costruzione dello sciopero sociale del prossimo 14 novembre. Le oltre cinquanta persone presenti hanno condiviso in primo luogo il metodo proposto a Roma nel …

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Viviamo, impariamo e combattiamo. Le donne di Kobane sul fronte delle contraddizioni

di PAOLA RUDAN Una versione ridotta di questo articolo è stata pubblicata su «Il Manifesto» del 16 ottobre 2015 con il titolo Le armi della libertà femminile In una recente intervista dal fronte realizzata dalla reporter australiana Tara Brown, una donna combattente curda delle YPJ (Unità di protezione delle Donne) ha dichiarato che lo Stato Islamico è un nemico dell’umanità. Per lei …

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Mos Maiorum: antichi costumi e nuove libertà

di COORDINAMENTO MIGRANTI A inaugurare il semestre di presidenza europea, l’Italia, dopo Mare Nostrum, si mette alla guida di una nuova operazione che dovrebbe rispondere al problema dell’immigrazione clandestina in Italia e in Europa. Lo fa di nuovo con un altisonante nome in latino, Mos Maiorum, che richiama il rigore della tradizione romana e gli antichi costumi di chi vorrebbe …

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Kobane: Bring the war home

di GABE CARROLL Ogni volta che si scrive di Kobane si teme di arrivare troppo tardi, che il tempo della città nel frattempo sia scaduto. Ma la città resiste ancora. Un motivo è sicuramente l’aumento di raid aerei della «Coalizione anti-Isis» negli ultimi giorni. Ma il fattore determinante continua a essere la feroce resistenza delle YPG/YPJ che, pur subendo e …

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Costruire insieme uno spazio transnazionale per un’Europa dal basso

Report dell’assemblea del Coordinamento transnazionale Blockupy a Bruxelles, 26/27 Settembre 2014 Dopo aver discusso gli esiti del May of Solidarity 2014, il gruppo internazionale di coordinamento di Blockupy ha lanciato un incontro transnazionale a Bruxelles per discutere delle forme di protesta da adottare contro le politiche europee della crisi. Il messaggio proposto dalle giornate di azione dello scorso maggio «Solidarity …

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Kobane sta cadendo

di GABE CARROLL Kobane sta cadendo. Ormai è impossibile negarlo. Dopo giorni che hanno visto i combattimenti più feroci dell’assedio, i combattenti dello Stato islamico sono entrati da est e ovest, sfondando le linee con carri esplosivi. Hanno così ripreso le alture che le YPG avevano brevemente riconquistato nella notte tra il 5 e il 6 ottobre, e guadagnato posizioni …

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